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PESARO - «Maternità e Pediatria a settembre torneranno all’ospedale di Pesaro. Marche Nord eliminata? Macchè, è stata un’eccellenza nazionale durante il Covid, resterà e la potenzieremo».
L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini lo comunicherà ufficialmente martedì in consiglio regionale. Ma ieri ha colto l’occasione della visita al nuovo reparto di Chirurgia generale, per anticipare i tempi del ritorno, dopo due anni, del dipartimento Materno-infantile al San Salvatore. E ha messo un punto fermo, per quanto riguarda il mantenimento dell’Azienda ospedaliera, nel nuovo piano socio-sanitario. «I reparti di Maternità e Pediatria sono stati trasferiti a Fano per garantire le cure migliori per il Covid.
Aggiunge Saltamartini: «Quello di Pesaro è stato uno degli ospedali significativi e più importanti a livello nazionale nella lotta al Covid. Qui ci sono stati i primi posti di terapia intensiva, ora ne sono attivati 41. A Pesaro sono stati precursori nelle terapie con gli anticorpi monoclonali. Dopo la campagna vaccinale è giunto il momento di tornare a curare i pazienti di tutte le patologie, abbattendo le liste d’attesa, ma senza sottovalutare la pericolosità del Covid: la guardia non può essere abbassata. Non toglieremo Marche Nord - continua - anzi la potenzieremo. In attesa di redigere il piano socio-sanitario, questo percorso dobbiamo farlo con medici e operatori sanitari, oltre che con maggioranza e opposizione politica».
Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha poi sottolineato che «questo reparto, ospedale e personale sanitario danno lustro al nostro sistema sanitario regionale. C’è il problema della carenza di personale, elemento che non si può facilmente colmare in poco tempo. Noi ce la metteremo tutta, ma il gap non è improvvisato, speriamo che anche le istituzioni centrali diano il proprio contributo». Presenti anche il vicepresidente della Regione Mirco Carloni, i consiglieri Nicola Baiocchi e Andrea Biancani, e l’assessore comunale Mila Della Dora, la quale ha parlato anche in veste di «ex paziente del reparto. Il personale che mi ha curato, nel periodo più duro del primo lockdown, è stato sempre gentile e disponibile». Il prefetto Tommaso Ricciardi, rivolgendosi a Capalbo e Patriti, ha evidenziato che «poche strutture sanitarie funzionano così bene come la vostra. Ora avete con questo reparto anche una marcia in più».
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Corriere Adriatico