La denuncia del procuratore di Pesaro agli studenti: «Violenza contro le donne e loro tutela, ci sono vuoti normativi e legislativi»

Il procuratore Tedeschini
FANO Solo in particolari momenti e in occasione di determinate circostanze il Consiglio Comunale di Fano si riunisce di mattina nella sala Verdi. Lo fa per ricordare eventi...

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FANO Solo in particolari momenti e in occasione di determinate circostanze il Consiglio Comunale di Fano si riunisce di mattina nella sala Verdi. Lo fa per ricordare eventi storici che hanno segnato drammaticamente la vita di intere popolazioni durante gli anni della guerra, come l’olocausto e le persecuzioni subite dagli italiani d’Istria da parte delle armate titine, ma anche per sottolineare situazioni molto attuali come il femminicidio

 

Ieri, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono stati inviati ad assistere alla seduta gli studenti delle scuole superiori fanesi, nella convinzione che siano proprio i giovani a recepire quel messaggio di rispetto e di legalità che costituisce un collante nella coppia. «Educhiamo i giovani affinché la violenza non sia più una macchia della nostra società» ha dichiarato la presidente del consiglio Comunale Carla Cecchettellli aprendo la seduta del consiglio comunale. «Vogliamo - ha aggiunto - coltivare una cultura che si fonda sul rispetto. L’educazione, e la gentilezza devono essere fari in cui riconoscersi. Purtroppo, troppo spesso assistiamo a eventi drammatici. C’è ancora molto da fare, ma solo puntando su un lavoro di rete tra tutti i protagonisti coinvolti per la tutela dell’individuo, possiamo prevenire in maniera tempestiva questi terribili episodi». 


E’ seguito l’intervento del sindaco Massimo Seri che ha voluto responsabilizzare la politica, attribuendole il compito di declinare tutte le azioni per arginare gli abusi verso il genere femminile. «Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne – ha detto - ricordiamo che se c’è violenza non c’è amore, che senza rispetto non c’è libertà. Lottiamo contro ogni forma di morte e mortificazione del genere femminile. Partendo dal linguaggio, dall’educazione delle nuove generazioni, fino alla politica, il cui compito è quello di garantire protezione e parità di diritti». 

Particolarmente lieta di essere stata invitata alla riunione si è detta Cristina Tedeschini, procuratore della Repubblica di Pesaro Urbino che, di fronte alla platea gremita di ragazzi: «Sono molto onorata di essere qui – ha esordito, aggiungendo - Mi fa piacere che ci siano tanti giovani che sensibilizzano questa lotta alla violenza. Si sta facendo tanto per uscire da questa spirale, ma purtroppo a livello normativo e legislativo ci sono dei vuoti che non tutelano la libertà della donna. Occorre intensificare l’impegno e continuare questa battaglia». 



Da parte sua l’assessore alle Pari Opportunità Sara Cucchiarini ha ricordato le “numerose iniziative promosse intorno alla data del 25 novembre, tra cui oggi l’inaugurazione del Centro di documentazione delle donne. Significativa la testimonianza di Maura Gaudenzi del Centro Antiviolenza di Pesaro che nell’elencare i dati di attività di questo rifugio per le vittime della prepotenza del proprio partner ha evidenziato come gli accessi siano in continuo aumento. Nell’anno in corso, fino a novembre sono state già ascoltate 122 donne, mentre contemporaneamente ne sono in carico 65; in tutto il 2020 sono state 118; a novembre erano 97 mentre erano in carico 48. 

 

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Corriere Adriatico