FANO - E' una piazza di volti giovani, di colori e cappelli, di sciarpe e voci che tagliano il freddo. È una piazza che tenta di scacciare il dolore rinvigorendo la...
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Il fratello di Benedetta: «Fate che questo strazio serva a qualcosa»
È una piazza in cui, delicatamente bianchi, quasi trasparenti, danzeranno anche gli angeli. Per la prima volta la piazza centrale di Fano si è riempita per ricordare Benedetta, 15 anni, rimasta vittima un anno fa della tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Per molti è stato difficile trattenere l’emozione che hanno suscitato le parole pronunciate nell’occasione da un’amica, dal fratello Francesco, dal sindaco Massimo Seri, la cui voce, pur avvezza a parlare in pubblico, si è incrinata più volte. In piazza c’era anche il vescovo di Fano Armando Trasarti,
«E’ passato un anno – ha detto Francesco, il fratello – in cui non abbiamo più sentito la voce della nostra Benny. Un anno fa ci siamo trovati improvvisamente di fronte a questo orrore, a un qualcosa di inspiegabile, impensabile e ancora oggi inconcepibile, dal momento che 5 adolescenti e una giovane mamma hanno perso la vita dentro una discoteca».
Poi la musica della bella canzone di Ultimo ha dissimulato le lacrime: “C’è una farfalla bianca che prova a nuotare, ha l’aria di chi sa che il mondo mente, vorrei darle di più di quel che posso dare, farle sentire più di quel che sente …”
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Corriere Adriatico