Fano, candele, palloni ed emozioni. Una piazza gremita per Benedetta

FANO - E' una piazza di volti giovani, di colori e cappelli, di sciarpe e voci che tagliano il freddo. È una piazza che tenta di scacciare il dolore rinvigorendo la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FANO - E' una piazza di volti giovani, di colori e cappelli, di sciarpe e voci che tagliano il freddo. È una piazza che tenta di scacciare il dolore rinvigorendo la memoria, di testimoniare l’affetto per una famiglia che da un anno vive quella vita che non avrebbe mai voluto scontare.


LEGGI ANCHE:

Il fratello di Benedetta: «Fate che questo strazio serva a qualcosa»


È una piazza in cui, delicatamente bianchi, quasi trasparenti, danzeranno anche gli angeli. Per la prima volta la piazza centrale di Fano si è riempita per ricordare Benedetta, 15 anni, rimasta vittima un anno fa della tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo. Per molti è stato difficile trattenere l’emozione che hanno suscitato le parole pronunciate nell’occasione da un’amica, dal fratello Francesco, dal sindaco Massimo Seri, la cui voce, pur avvezza a parlare in pubblico, si è incrinata più volte.  In piazza c’era anche il vescovo di Fano Armando Trasarti, 


«E’ passato un anno – ha detto Francesco,  il fratello  – in cui non abbiamo più sentito la voce della nostra Benny. Un anno fa ci siamo trovati improvvisamente di fronte a questo orrore, a un qualcosa di inspiegabile, impensabile e ancora oggi inconcepibile, dal momento che 5 adolescenti e una giovane mamma hanno perso la vita dentro una discoteca». 

Poi la musica della bella canzone di Ultimo ha dissimulato le lacrime: “C’è una farfalla bianca che prova a nuotare, ha l’aria di chi sa che il mondo mente, vorrei darle di più di quel che posso dare, farle sentire più di quel che sente …” 
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico