Il fratello di Benedetta: «Fate che questo strazio serva a qualcosa»

Benedetta Vitali
Ogni volta che si parla di Corinaldo «in noi si fa più acuto il dolore per una ferita che non si rimarginerà». Sono le sole parole di Corrado Vitali, il...

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Ogni volta che si parla di Corinaldo «in noi si fa più acuto il dolore per una ferita che non si rimarginerà». Sono le sole parole di Corrado Vitali, il papà di Benedetta, morta alla Lanterna Azzurra a soli 15 anni. Per la famiglia parla il fratello di Benny, Francesco, che sottolinea: «È stato un anno lunghissimo, pieno di sofferenze. Ma non per questo dobbiamo tralasciare il ricordo di quanto accaduto quella notte». Il messaggio confermava la presenza, sua e della sua famiglia, al momento di «ricordo per il nostro angioletto» che si terrà a Fano. E sempre di Francesco Vitali un recente appello, affidato a Fb: «Fate che tutto questo tempo, troppo tempo, allucinante per noi familiari, serva a qualcosa. Fate in modo di arrivare a una conclusione degna, a una conclusione che rispetti le vittime e le loro famiglie. Sappiate che ci sono famiglie lacerate, ragazzi ai quali è stata rovinata una vita, genitori che fanno fatica ad andare avanti». per tutti i compagnio di classe di Banedetta, per tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata, parla invece Samuele Giombi, il dirigente del liceo Nolfi Apolloni, dove la ragazza era iscritta: «Di fronte all’ingresso dell’edificio è stato ricavato un piccolo luogo di ricordo, con un fiore e una targa». Per non dimenticare mai.
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Corriere Adriatico