Fano, deruba e picchia la madre per avere i soldi per comprare l'eroina. Le lo denuncia per salvarlo dalla droga

Deruba e picchia la madre per avere i soldi per comprare l'eroina. Le lo denuncia per salvarlo dalla droga
FANO È la storia di un ragazzo pronto a rapinare la madre pur di avere i soldi per la droga. Ma anche di una mamma coraggio che ha denunciato il figlio per “poterlo...

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FANO È la storia di un ragazzo pronto a rapinare la madre pur di avere i soldi per la droga. Ma anche di una mamma coraggio che ha denunciato il figlio per “poterlo salvare” da quel circolo vizioso. Una spirale fatta di eroina e violenza. 

L’udienza preliminare

Ieri udienza preliminare per un 26enne fanese accusato di tentata rapina, maltrattamenti in famiglia, lesioni, violenza privata. Tutto si consuma nelle mura domestiche, quando il giovane avrebbe sottoposto la madre a continue vessazioni tali da instaurare un clima di ansia e paura nella donn, 52enne.

 

Insulti e offese all’ordine del giorno. Ma anche qualcosa di più: «Ti ammazzo» le diceva. E oltre alle parole anche i fatti con calci, botte in testa e alla schiena. Le lanciava contro suppellettili, tanto che in un momento d’ira aveva anche danneggiato la porta di casa e il cellulare della madre.

Il tentativo di rapina

Nel luglio del 2021 il giovane aveva avvicinato la madre alla fermata dell’autobus e aveva cercato di strapparle la borsa per prenderle i soldi. Non c’era riuscito per l’intervento di alcuni presenti che lo avevano fermato. Un baratro aperto dal consumo di eroina. Tanto da chiedere costantemente soldi alla madre.

E di fronte ai rifiuti costanti era arrivato a vendere due televisori, un tablet e un computer e altri elettrodomestici della donna pur di avere i soldi necessari per comprare le dosi. In un’occasione l’aveva raggiunta al supermercato dove le aveva strappato il telefono per cercare di venderlo e garantirsi un piccolo gruzzoletto per l’eroina. Il giorno dopo, con l’intervento dei carabinieri e del padre, glielo aveva restituito. E poi ancora botte durante i litigi tanto da farla finire al pronto soccorso nel luglio del 2022 con una prognosi di 7 giorni per i traumi alla testa e al corpo. 

Un’occasione in cui la donna aveva riparato da un vicino per chiedere aiuto, ma il figlio l’aveva presa per i capelli e strappato il telefono dalle mani per impedirle di chiamare le forze dell’ordine. Di qui l’accusa di violenza privata. Occasione in cui aveva anche rotto la finestra della cucina e spaccato gli infissi. Oggi il giovane è in carcere per i cumuli di pena dovuti allo spaccio e ai furti effettuati per ottenere i soldi per la droga.

Altre indagini in corso

L’avvocato Salvatore Asole nel frattempo ha ricevuto altri sei avvisi di conclusione indagini per altrettanti furti. Ieri ha chiesto il rito abbreviato condizionato all’escussione della madre che ha denunciato il figlio per poterlo salvare dalla dipendenza e dai brutti giri. Con la sua testimonianza e senza formale querela, alcuni dei reati più lievi potrebbero decadere. Il giovane è pronto a effettuare un percorso di recupero in comunità e dire basta all’eroina definitivamente. E dunque scontare una parte della condanna in un istituto di recupero.

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Corriere Adriatico