GRADARA – Ci sono anche immobili a Gradara nella lunga lista di beni confiscati dalla Finanza ad un boss della banda della Magliana. ...
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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un decreto di confisca, emesso dalla locale Corte di Appello – Sezione Misure di Prevenzione, di numerosi immobili, auto e motoveicoli, opere d’arte, società e conti bancari, per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro.
Destinatario del provvedimento è il noto faccendiere romano E. D., personaggio vicino, fin dagli anni Settanta, agli ambienti criminali dell’estrema destra, nonché elemento di spicco della famigerata “Banda della Magliana”, incaricato dal capo-clan, D. A. detto “er Camaleonte”, da un lato, di fungere da trait d’union tra tale sodalizio e il mondo economico-finanziario della Capitale; dall’altro, di curare le relazioni con esponenti di “cosa nostra siciliana”, con particolare riferimento al boss palermitano “P.” C., capo mandamento di Portanuova e storico “tesoriere” della mafia, presente a Roma sotto falso nome.
Le confische riguardano: quote societarie, capitale sociale e patrimonio aziendale di 8 società, operanti nel settore della compravendita di immobili, della costruzione di imbarcazioni, del commercio di energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding (tra cui una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull’Isola di Cavallo in Corsica); veicoli; depositi bancari e polizze vita; opere d’arte; 43 unità immobiliari, site in Roma, Gradara (PU) e Olbia (SS). Tra i citati immobili figurano un’abitazione di assoluto pregio, con vista sulla Fontana di Trevi – di 14 vani e del valore di mercato di circa 4 milioni di euro – e un complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, nella splendida cornice di Olbia.
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Corriere Adriatico