Arrivavano dalla Puglia per rubare auto nelle Marche: sgominata una banda di 5 uomini

Arrivavano dalla Puglia per rubare auto nelle Marche: sgominata una banda di 5 uomini
FANO Agli arresti domiciliari quattro pugliesi accusati di avere rubato due automobili, una al Vallato e un’altra a San Lazzaro. I poliziotti in servizio a Fano hanno...

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FANO Agli arresti domiciliari quattro pugliesi accusati di avere rubato due automobili, una al Vallato e un’altra a San Lazzaro. I poliziotti in servizio a Fano hanno eseguito l’ordinanza emessa dal giudice Giacomo Gasparini, che ha disposto la misura cautelare, collaborando con i colleghi della squadra mobile a Pesaro e del commissariato a Cerignola.

 


Chi sono


Risiedono tutti nella città del Foggiano i quattro uomini, di età compresa fra 25 e 45 anni, che sono sospettati di comporre una banda specializzata in furti di autovetture. Una quinta persona, a sua volta pugliese di Cerignola, era stata posta agli arresti domiciliari nella primavera scorsa, sempre in relazione al furto delle due automobili. L’indagine ha dunque richiesto alcuni mesi di lavoro, era stata avviata in seguito ad alcuni raid ladreschi avvenuti in precedenza a Fano. I poliziotti del commissariato, diretti dal vice questore Stefano Seretti e coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale a Pesaro, avevano imboccato una pista che portava verso la provincia di Foggia e proprio in quella zona era stato individuato un fiorente mercato di automobili rubate: o di grossa cilindrata oppure alimentate a metano, che erano cannibalizzate e vendute a pezzi. Un’attività, assicurano le forze dell’ordine, assai redditizia. 


La svolta


Nell’aprile scorso l’episodio che gli inquirenti ritengono la svolta decisiva dell’indagine. Le pattuglie in borghese del commissariato erano infatti riuscite a mettersi nella scia di due uomini che si stavano allontanando da Fano, di notte, al volante delle due automobili rubate, una al Vallato e l’altra a San Lazzaro. Non visti, i poliziotti sono riusciti a seguire entrambi i mezzi fino alle porte di Cerignola, dove sono entrati in azione per catturare i due autisti: uno di loro è riuscito a fuggire, facendo perdere le proprie tracce, l’altro è stato invece arrestato in flagranza di reato. L’operazione ha dato ulteriore slancio alle indagini, ampliando il perimetro dei sospetti ad altre tre persone, che insieme al fuggitivo sonoai domiciliari. Il personale del commissariato fanese ha potuto ricostruire, inoltre, la modalità operativa adottata per compiere i furti, che avvenivano a notte fonda. Quando i proprietari se ne accorgevano, le loro automobili erano già lontane centinaia di chilometri, dopo essere state forzate e avviate ricorrendo a una centralina di sostituzione. L’indagine condotta dai poliziotti fanesi ha quindi portato all’ordinanza degli arresti domiciliari, ma gli accertamenti proseguono per verificare se esistano collegamenti con furti di automobili avvenuti in precedenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico