Fughe, autoscontro e vetture rubate: la folle notte dei ladri dalla Puglia alle Marche

LORETO - Un foggiano di 28 anni arrestato per resistenza e lesioni aggravate ad un pubblico ufficiale dopo che, lunedì notte, non si è fermato assieme a due...

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LORETO - Un foggiano di 28 anni arrestato per resistenza e lesioni aggravate ad un pubblico ufficiale dopo che, lunedì notte, non si è fermato assieme a due complici, tutt’ora fuggitivi, ad un posto di blocco dei carabinieri vicino al casello dell’A14 di Loreto. Erano circa le 2 della notte tra domenica e lunedì quando una Opel Astra, uscendo dal casello autostradale di Loreto-Porto Recanati, non si ferma all’alt dei carabinieri della stazione di Castelfidardo. Inizia un inseguimento che dura però solo un paio di chilometri.

 


Tre a bordo

L’Opel Astra con a bordo tre persone prende infatti la rampa per la statale 16 direzione sud e poco dopo tenta una manovra spericolata, un’inversione ad “U” all’altezza dell’Officina Fratelli Zallocco. Nel tentativo di seminare i carabinieri che li stavano inseguendo, l’Opel Astra con tre persone a bordo prova a sterzare all’improvviso sull’Adriatica per scappare in direzione nord. Ma nella pericolosa manovra, che per fortuna non ha coinvolto altri mezzi, visto anche l’orario, i ladri si sono schiantati su una cabina elettrica accanto all’area di servizio Carburanti Discount. L’impatto e i danni all’auto li costringe a scendere e a continuare la fuga a piedi. Per qualche decina di metri i carabinieri continuano a inseguirli con la gazzella ma poi sono anche loro costretti a proseguire a piedi, perché i tre fuggitivi prendono la via dei campi. La rincorsa dura qualche centinaio di metri fino a che i militari bloccano uno dei malviventi in fuga, il 28enne di Foggia, D.M. le sue iniziali, con precedenti per furti e reati contro il patrimonio. Per fermarlo un carabiniere di Castelfidardo incassa spintoni e calci alle gambe, che lo costringeranno alle cure del pronto soccorso di Osimo.


Corsa nei campi


Gli altri due fuggitivi si perdono invece nel buio delle campagne circostanti. Ma non finisce qui, perché non sapendo come sottrarsi dalla morsa delle forze dell’ordine, i due rubano un Fiat Doblò lasciato in sosta su una strada pubblica nella zona. Con il furgoncino Fiat si inoltrano nel Maceratese e, verso le 5 di ieri mattina, si schiantano frontalmente con un Suv prendendo contromano la rotatoria d’immissione alla superstrada all’altezza di Corridonia. Anche in quel caso lasciano l’auto incidentata e scappano via, ma vengono segnalati dal conducente dell’altro mezzo. I carabinieri di Macerata, che indagano sullo schianto, raccolgono la testimonianza e, constatato che il Doblò incidentato e trovato senza conducente risultava rubato poco prima a Loreto, si confrontano subito con la Compagnia dei carabinieri di Osimo. A quanto pare hanno già identificato i due fuggitivi. Tra l’altro nella stessa zona di Corridonia è stata rubata ieri all’alba una Seat Alhambra sulla quale evidentemente i due ladri sono scappati per la terza volta. Nell’Opel Astra danneggiata lungo la Ss 16 a Loreto, che era senza assicurazione e di proprietà di un altro foggiano già noto alle autorità, erano stati nel frattempo trovati guanti, torce e radioline che sarebbero serviti per compiere raid in zona. 


L’ipotesi è che si tratti della banda che negli ultimi mesi ha razziato nella zona industriale di Castelfidardo. Intanto ieri il tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto del 28enne foggiano: è sottoposto a obbligo di dimora nella sua città in attesa del processo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico