FANO - Restano in cella, in attesa dei rispettivi processi, due degli undici presunti spacciatori coinvolti nell’operazione Enzino & Vapy. Si tratta dello stesso Enzino,...
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Hanno sollevato un certo clamore i risultati dell’indagine condotta a più riprese dai carabinieri di Fano, Monte Porzio e Colli al Metauro, coordinati dal tenente Luigi Grella. Cinque arresti, sei denunce e un giro di denaro che si aggirava intorno ai 20.000 euro al mese. L’elemento più preoccupante è che, ancora una volta, gli spacciatori abbiano cercato di massimizzare i profitti presidiando i luoghi più frequentati dai giovani, senza farsi scrupolo di vendere marijuana e cocaina davanti agli ingressi degli istituti superiori, quasi fossero pizzette e bomboloni. In particolare i carabinieri ritengono Enzino, trentatreenne di origini pugliesi residente a Marotta, colui che riforniva decine di minorenni tra Fano e Colli al Metauro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico