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Il fatto è accaduto nell’aprile 2021 quando un fanese di 35 anni si è messo in contatto, tramite un portale di incontri a pagamento con signorine disinibite, con una 20enne romena.
La minaccia
E ancora: «Se non me li dai ti verranno a trovare due persone». Il tono era minaccioso e infatti poco dopo lei è tornata con due romeni, sulla 30ina, i protettori con cui era arrivata dalla vicina Romagna dove i tre, pur senza fissa dimora, stazionano. I tre hanno suonato all’abitazione del fanese e dalla strada hanno iniziato a minacciarlo di morte. «Se non la paghi ti ammazziamo». Volevano quei 100 euro per il “disturbo”. L’uomo, spaventato e coi tre in strada che urlavano, ha chiamato la polizia. I due protettori erano scappati mentre la escort e il cliente sono stati intercettati dai poliziotti e portati al commissariato. Le volanti hanno iniziato a seguire i due romeni che hanno imboccato il casello dell’autostrada a Fano, in direzione nord. I due andavano molto veloce per cercare di seminare le due pattuglie che erano alle loro calcagna. Un inseguimento in piena regola, per fortuna, vista la limitazione degli spostamenti dovuti al covid, l’autostrada era deserta. I poliziotti sono riusciti a fermarli a Gabicce.
L'accusa
Così i tre sono stati accusati del reato di tentata estorsione aggravata dalle minacce di morte e dal fatto di aver agito sotto l’abitazione della vittima. Non è tutto perché la escort è stata denunciata anche per il reato di calunnia per aver millantato di essere stata violentata dal cliente fanese, cosa non vera. Ieri la donna è stata condannata a 3 anni mentre i due guardiaspalle a meno di 3 anni, davanti al collegio del tribunale di Pesaro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico