Pesaro, la ragazza lo rifiuta: lui pubblica foto e cellulare su un sito hot

Pesaro, la ragazza lo rifiuta: lui pubblica foto e cellulare su un sito hot
PESARO Lei rifiuta le sue avances e gli dice no, lui per vendicarsi pubblica un annuncio su un sito per pubblicizzare le prestazioni sessuali offerte dalla ragazza con tanto di...

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PESARO Lei rifiuta le sue avances e gli dice no, lui per vendicarsi pubblica un annuncio su un sito per pubblicizzare le prestazioni sessuali offerte dalla ragazza con tanto di cellulare e foto. Il tutto all’insaputa della giovane che si è ritrovata trattata come una escort. Una storia che è sfociata in un processo per diffamazione e violazione della protezione dei dati personali. I protagonisti sono giovane di 26 anni e una ragazza di 25 dell’hinterland di Pesaro amici da tempo. Lui si era preso una cotta per l’amica ma non corrisposta. Aveva sperato che l’amicizia di lunga data si potesse trasformare in una relazione ma la ragazza era stata chiara: fra loro non sarebbe mai nata nessuna storia. Lui non l’ha presa bene e ha reagito con una ripicca brutale. Per vendicarsi ha scritto un annuncio a luce rosse su una bacheca digitale con parole pesantissime.

 


Prestazioni bollenti

In pratica ha scritto che la ragazza si offriva come escort e ai clienti prometteva prestazioni spettacolari e “bollenti” descritte con dovizia di particolari e in maniera molto volgare. Il tutto corredato da due foto della ragazza e del suo numero di telefono, che ha iniziato ovviamente a squillare. Un annuncio visto da tantissime persone e che ha subito fatto il giro della frazione dove abita la giovane causando un forte stato di agitazione, imbarazzo e vergogna. Finchè lei ha denunciato tutto e si è arrivati al processo per diffamazione e violazione della privacy. L’imputato ha risarcito la vittima con 1500 euro e ha deciso di accettare lavori socialmente utili per estinguere il reato e riparare alla condotta. 

L’annuncio e la risonanza

L’avvocatessa Elena Fabbri che tutela la parte offesa sottolinea: «E’ stato un grande dispiacere leggere certi termini per la mia assistita. Un annuncio che ha avuto una certa risonanza ed è stato ripreso e amplificato anche da conoscenti. Parliamo di una piccola città dove le voci girano quindi è stato davvero letto da tante persone e questo ha portato imbarazzo, tristezza e disappunto nella ragazza».
 

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Corriere Adriatico