Ragazzo ruba collanina con l'abbraccio: arrestato. Al giudice chiede scusa: «Sono solo, avevo fame»

Ragazzo ruba collanina con l'abbraccio: arrestato. Al giudice chiede scusa: «Sono solo avevo fame»
FANO - L’abbraccio fingendosi un vecchio conoscente e addio collanina. Ieri interrogatorio di garanzia per un 18enne albanese che a metà luglio aveva avvicinato un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO - L’abbraccio fingendosi un vecchio conoscente e addio collanina. Ieri interrogatorio di garanzia per un 18enne albanese che a metà luglio aveva avvicinato un anziano in zona mare mettendo in scena il solito copione. Qualcosa tipo: «Sono un vecchio amico di tuo nipote, non ti ricordi».

 

Poi l’abbraccio caloroso e le mani al collo per sfilare la collana. Il giovane si era dileguato e la vittima del furto con destrezza, una volta accortosi dell’ammanco, ha denunciato tutto alla polizia di Stato che si è messa sulle tracce del ladruncolo. Grazie a un paio di testimoni oculari e alle immagini di videosorveglianza della zona mare sono riusciti a dare un volto al responsabile e costruire un impianto accusatorio.

Preso qualche giorno fa

Così il giovane è stato riacciuffato qualche giorno fa e per lui è scattata la misura cautelare della custodia in carcere. L’albanese ha vari precedenti per reati simili, non ha una fissa dimora, per cui il giudice ha valutato il pericolo di fuga e la possibilità di reiterare il fatto. Ieri mattina, difeso dall’avvocatessa Eleonora Nocito, ha ammesso gli addebiti e ha chiesto scusa per quanto accaduto.

Ha detto di averlo fatto perché aveva fame e non mangiava da due giorni. Quella collanina, una volta piazzata sul mercato, avrebbe consentito al ragazzo di guadagnarsi qualche soldo per mangiare. Ma un furto che gli ha spalancato le porte del carcere. L’avvocatessa ha chiesto una misura afflittiva più lieve, il giudice si è riservato. Una tipologia di raggiro che questa estate è stata molto comune sul litorale pesarese e fanese.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico