Disagi all'ospedale di Urbino: effetto domino di Pergola sui posti letto, protestano i pazienti spostati

Troppo caldo: blackout per 5 minuti nella parte vecchia del nosocomio

Disagi all'ospedale di Urbino: effetto domino di Pergola sui posti letto, protestano i pazienti spostati
URBINO Tensioni e pressioni all’ospedale di Urbino anche in estate. Sia per la riduzione del personale sanitario (complice le ferie da smaltire), sia per le conseguenti...

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URBINO Tensioni e pressioni all’ospedale di Urbino anche in estate. Sia per la riduzione del personale sanitario (complice le ferie da smaltire), sia per le conseguenti carenze quotidiane dei posti letto in tutti i reparti. Difficoltà e disagi vengono segnalati, ad esempio, nel reparto di chirurgia dove mancano posti letto e dove - riportano alcune fonti interne - si lavora più che nel periodo invernale perché, come noto, la chirurgia di Urbino deve garantire tutte le emergenze urgenze dell’entroterra. Non solo: l’ospedale di Pergola continua a usufruire del Santa Maria della Misericordia per le sedute programmate (non emergenze, quindi, ma interventi di routine) che, ovviamente, vanno a incidere sulla carenza di posti letto. 



In chirurgia posti ridotti

 

In questo contesto si crea un effetto domino: i pazienti degenti presenti, quasi quotidianamente, sono costretti a subire spostamenti per poter garantire questa sovrapposizione lavorativa nel reparto passato da 26 a 18 posti (sempre occupati) e con un numero ridotto di personale sanitario in corsia. Con il piano aziendale in fase di preparazione si attendono soluzioni concrete per sistemare questi disagi per gli utenti. L’altro ieri una giovane ragazza si è vista traslocare dal reparto di chirurgia a quello di ginecologia (ovviamente senza essere in stato interessante). La famiglia, per usare un eufemismo, non ha gradito. Ieri un altro utente ha sbottato sui social: lamentava le dimissioni, ritenute frettolose e avvenute alle 12.30, con 40 gradi, di una familiare anziano operato di tumore. 


Il blackout 


Il caldo, come se non bastasse, l’altro ieri ha causato un blackout nella vecchia parte dell’ospedale (dove, nonostante i molteplici interventi di questi ultimi anni, ci sono ancora diverse stanze senza climatizzazione). Corrente assente, completamente, per 4-5 minuti. Scattati tutti i dispositivi di sicurezza antincendio e struttura paralizzata. Disagio su disagi. 
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Corriere Adriatico