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PESARO - Via con il countdown, a grandi passi verso la zona bianca che le Marche conquisteranno tra una settimana, lunedì 21 giugno, e che porterà a un ulteriore allentamento delle restrizioni, in primis, l’addio al coprifuoco a mezzanotte. Anche se, almeno nel fine settimana appena trascorso, la sensazione è stata che, saltabeccando tra le zone della movida serale, la regola di Cenerentola sia rimasta tale solo sulla carta, soprattutto per i ragazzini. Sono stati infatti i giovanissimi, in particolare, i principali protagonisti delle chiamate ai centralini delle forze dell’ordine dalla mezzanotte in poi e diverse sono arrivate dalla zona di Ponente di viale Trieste fresca di inaugurazione di isola pedonale h24 in abbinamento con la Ztl serale.
L’andazzo
E, snasato un po’ l’andazzo per l’estate che praticamente è già qui, qualche albergatore mette le mani avanti sul fronte chiasso&rumori, pensando al “liberi tutti” del 21 giugno. Nello specifico sono gli albergatori e residenti di viale Fiume a fare appello all’Amministrazione comunale e alla polizia locale per vigilare sul rispetto delle regole. La richiesta: «Così proprio non va – commenta visibilmente contrariato Paolo Pedini, gestore dell’hotel Napoleon – la stessa situazione già denunciata nell’estate 2020 con un lungomare centrale troppo chiassoso e alcune attività fuori dalle regole, torna a ripetersi come del resto era prevedibile. Un anno fa avevamo portato avanti un’azione congiunta fra albergatori e condomini per porre all’evidenza la problematica, poi lo scorso aprile abbiamo inoltrato una missiva al Comune, all’attenzione del sindaco Matteo Ricci, alla polizia locale e alle forze dell’ordine con la richiesta di adottare le opportune misure di prevenzione e controllo».
Non c’è insomma solo la problematica di viale Nazario Sauro, sul lato Levante, ma una situazione simile si rischia di ricreare anche nel tratto di viale Trieste fra viale Fiume e viale Marconi.
Presidio fisso
«Sarebbe sufficiente - conclude Pedini - ed è questo che si chiede alle forze dell’ordine, un presidio fisso che da piazzale della Libertà si sposti sul tratto fra gli hotel e i chioschi di viale Marconi per il controllo delle comitive di giovanissimi, il tutto con controlli a cadenza regolare dei decibel in quei locali dove è prevista musica, vigilando sul rispetto dei limiti».
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Corriere Adriatico