Allarme dopo lo screening: «Un migliaio a spasso con il Covid da asintomatici senza saperlo»

Pesaro, allarme dopo lo screening: «Un migliaio a spasso con il Covid da asintomatici senza saperlo»
PESARO - «Lo screening di massa sui volontari ci dice che in questo momento una media di 1000 pesaresi sta girando in modo asintomatico con il virus. E non lo sa». ...

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PESARO - «Lo screening di massa sui volontari ci dice che in questo momento una media di 1000 pesaresi sta girando in modo asintomatico con il virus. E non lo sa».

É quanto emerge dalle parole della responsabile del Distretto sanitario di Pesaro dell’Area vasta 1 Asur, Elisabetta Esposto, che ieri di prima mattina ha esaminato all’istituto Santa Marta, uno dei tre siti dello screening insieme alla Vitrifrigo e al Campus scolastico, i dati dello screening di massa, seppur ancora parziali (in attesa di quelli definitivi dell’ultimo giorno).

 

L’ultimo sforzo

Dati che hanno comunque evidenziato che «quello di Pesaro-Urbino è un territorio con una circolazione più diffusa rispetto agli altri territori regionali. Lo vediamo nei numeri tutti i giorni, la nostra curva è in ascesa, vuol dire che abbiamo più nuovi positivi rispetto alle altre province. Questo dato dello screening lo conferma. In questo momento ci sono 1000 persone in giro positive che non lo sanno». Sono stati più di 13.000 al momento (dati parziali) i pesaresi a sottoporsi su base volontaria e gratuita al tampone antigenico rapido. L’obiettivo anticipato in conferenza stampa prima dell’avvio dello screening, era però di circa 28 mila tamponi, il dato non è stato raggiunto e va sottolineato che a mancare sono stati soprattutto i giovani. «Avevamo organizzato i lavori dello screening per un numero maggiore di adesioni, ma è normale - continua la dottoressa Esposto - Noi ci dobbiamo sempre preparare alla massima adesione in modo tale che l’organizzazione funzioni bene e le persone non aspettino tanto in fila. Siamo la provincia con i numeri più alti di adesione in tutta la regione. E ci attendiamo per questo ultimo giorno numeri elevati - ha stimato ieri in mattinata - ho fatto portare più etichette identificative, certificati dei referti, per essere pronti ad un afflusso aumentato». Questi dati quale contributo daranno al lavoro dell’Asur nelle prossime settimane fino alla vaccinazione? «Serviranno a farci capire quanto circola il virus nella popolazione normale. Da questo screening erano escluse le categorie a rischio, operatori sanitari, ricoverati nelle strutture residenziali, centri diurni, chi è in quarantena, chi ha già avuto il virus. Questa è una popolazione chiamiamola pulita. Ora sappiamo che circa l’1% della popolazione gira con il virus, asintomatici. E sono persone che dopo il test rapido hanno avuto la conferma della positività anche dal molecolare». Oltre al sindaco Matteo Ricci, anche il consigliere comunale della Lega Dario Andreolli ieri si è sottoposto a tampone al Santa Marta: «Un’ottima iniziativa promossa dalla Regione e dall’assessore Saltamartini. La Regione è la prima in Italia ad aver messo in piedi questo screening. Questa iniziativa consentirà a molte persone di passare le feste con maggiore tranquillità. Iniziative come queste riconciliano con la qualità di una buona gestione della sanità nella nostra regione».

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Corriere Adriatico