Il sistema gli nega la prenotazione per vaccinarsi a 93 anni: «La telefonata dell'assessore ha sbloccato tutto»

Pesaro, il sistema gli nega la prenotazione per vaccinarsi a 93 anni: «La telefonata dell'assessore ha sbloccato tutto»
PESARO - Ha diritto alla vaccinazione ma ogni tentativo di prenotazione era fallito, adesso il “lieto fine” per la vicenda che riguarda Teresa De Stefano e...

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PESARO - Ha diritto alla vaccinazione ma ogni tentativo di prenotazione era fallito, adesso il “lieto fine” per la vicenda che riguarda Teresa De Stefano e l’anziano padre Giuseppe il cui nominativo non riusciva essere inserito nella piattaforma. La scorsa settimana, all’apertura della campagna vaccinale over 80, il 93enne si era visto negare l’accesso alle liste di prenotazione, nonostante da novembre 2020 fosse cittadino marchigiano a tutti gli effetti, residente a Pesaro e iscritto regolarmente all’Asur; un disguido, probabilmente legato al cambio di regione effettuato pochi mesi fa, motivo di grande preoccupazione per la famiglia.

 

«Mio padre è una persona estremamente fragile, aspettavamo con ansia il momento della vaccinazione e ora non può rischiare di rimanere senza dose a causa di qualche cavillo burocratico - aveva raccontato la signora De Stefano contattando il Corriere Adriatico - non so a chi rivolgermi, la prenotazione online non è possibile e al numero verde mi è stato detto di provare altri canali, senza specificare quali». La risposta è arrivata direttamente dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che, venuto a conoscenza del fatto e colpito dalla vicenda da lui stesso definita “inaccettabile”, è intervenuto personalmente aprendo un accertamento sul caso. «L’assessore Saltamartini mi ha contattato nella serata di martedì - spiega la signora De Stefano - Ho potuto spiegargli l’accaduto personalmente, e l’indomani (ieri per chi legge ndr) ho ricevuto la chiamata diretta del Servizio Sanitario Regionale Marche: siamo così riusciti a far inserire il nominativo di mio padre manualmente nelle liste di prenotazione, e ad usufruire finalmente della prima dose di vaccino, ottenuta da residui di fiala già decongelata ed avanzata: adesso siamo molto più sereni e tengo a ringraziare l’amministratore per la sensibilità e la sollecitudine dimostrata».

 

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Corriere Adriatico