Fano, raffica di coltellate al padre adottivo durante una lite: per Tommaso (accusato di tentato omicidio) servirà una perizia psichiatrica

Raffica di coltellate al padre adottivo durante una lite, per Tommaso servirà una perizia psichiatrica
FANO Una perizia psichiatrica stabilirà la sua capacità di intendere e di volere. Un 21enne fanese, Tommaso N., deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio...

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FANO Una perizia psichiatrica stabilirà la sua capacità di intendere e di volere. Un 21enne fanese, Tommaso N., deve rispondere dell’accusa di tentato omicidio per aver sferrato, nel tardo pomeriggio del 14 febbraio scorso, diverse coltellate al padre adottivo, 45 anni, colpendolo alla testa al culmine di un furibondo alterco familiare in un’abitazione nel quartiere di Sant’Orso. 


Ieri davanti al giudice Giacomo Gasparini, il conferimento dell’incarico al perito psichiatrico che dovrà valutare la capacità di intendere del giovane. Un esame richiesto dal pubblico ministero in accordo con tutte le parti per provare a dare una spiegazione a quel raptus apparentemente senza motivo. Il ragazzo, in stato confusionale, dopo le coltellate aveva detto di avere ricordi confusi e di non sapere perché l’avesse fatto. Subito dopo i fatti era stato portato in psichiatria. Dopo la visita il giovane era stato rinchiuso nel carcere di Villa Fastiggi, dove si trova tuttora in misura cautelare. Pare che il giovane fanese avesse manifestato già in precedenza aspetti di fragilità e a tale ragione potrebbe essere ricondotto il cruento litigio casalingo.

I rapporti

Gli inquirenti devono ricostruire i rapporti tra il giovane e il padre adottivo, compagno della madre, rimasta vedova in giovane età. E cosa può aver armato la rabbia del giovane. A causa dei colpi ricevuti alla testa e in altre parti del corpo, il quarantacinquenne era stato ricoverato nell’ospedale San Salvatore a Pesaro. Il ventenne durante la colluttazione aveva a sua volta riportato una ferita di striscio sul gluteo compatibile con una caduta su vetri rotti ed era stato affidato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Croce a Fano per gli accertamenti e le cure del caso. 


Trenta giorni di tempo


L’esame durerà 30 giorni poi la perizia si esprimerà sul quesito che potrebbe anche cambiare le sorti del procedimento penale. Si attendono anche i risultati di una perizia medica per accertare il numero di coltellate sferrate e se potevano colpire organi vitali. Il capo di imputazione per ora è tentato omicidio.

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Corriere Adriatico