Cattolica, stuprò una ragazza pesarese fuori dalla discoteca: 23enne condannato a 4 anni e 2 mesi

La ragazza aveva chiesto aiuto telefonando alle amiche che poi l'avevano ritrovata all'esterno del Malindi con i vestiti stracciati

Cattolica, stuprò una ragazza pesarese fuori dalla discoteca: 23enne condannato a 4 anni e 2 mesi
RIMINI -  L'incubo è durato mezz'ora, il processo un anno esatto: colpevole di violenza sessuale su una ragazza pesarese di 20 anni. Così ha...

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RIMINI -  L'incubo è durato mezz'ora, il processo un anno esatto: colpevole di violenza sessuale su una ragazza pesarese di 20 anni. Così ha deciso il collegio di giudici del Tribunale di Rimini nei confronti di un 23enne albanese residente nel Pesarese. Per lui il pm Annadomenica Gallucci aveva richiesto una condanna a 7 anni. La corte, riconoscendo le attenuanti generiche, gli ha inflitto una pena di 4 anni e 2 mesi. Il difensore del giovane, l'avvocato Marco Defendini, ha già annunciato il ricorso. Lui, infatti, ha sempre sostenuto che il rapporto fosse stato consenziente. 

Un incubo lungo mezz'ora

Lei, invece, ha raccontato di essere stata violentata, a Cattolica, nella notte tra il 12 e 13 giugno dell'anno scorso. Con le amiche, tutte ventenni, tutte residenti in provincia di Pesaro, si era recata al Malindi, noto locale sulla spiaggia. Lì, erano state raggiunte da un gruppo di coetanei albanesi. Uno di questi, un 23enne sempre residente nel Pesarese, dopo averle chiesto di uscire dal locale per parlare, vicino all'attigua foce del fiume Conca, protetto dalla vegetazione, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti avrebbe abusato di lei nonostante le suppliche di fermarsi. Le avrebbe strappato i vestiti  mentre lei, in quel frangente, è riuscita a mandare un messaggio d'aiuto alle amiche.

Una mezz'ora da incubo a cui poi era seguita una rissa tra lo stesso ragazzo (poi scappato, rintracciato dai carabineri e arrestato nella propria residenza pesarese) e un amico della giovane soccorso, insieme alla presunta vittima di stupro, dai medici del 118. Sulla ragazza erano state riscontrare lesioni compatibili con la violenza, con una prognosi di 15 giorni. 

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Corriere Adriatico