Alluvione, l'appello del sindaco di Cantiano: «Ora siamo sommersi dalla burocrazia, senza aiuto non reggiamo»

CANTIANO - Chiede per la seconda volta aiuto formale, Alessandro Piccini, il sindaco di Cantiano. «Lo stato di estrema difficoltà della piccola struttura comunale -...

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CANTIANO - Chiede per la seconda volta aiuto formale, Alessandro Piccini, il sindaco di Cantiano. «Lo stato di estrema difficoltà della piccola struttura comunale - dichiara - non è più sostenibile. Dobbiamo infatti gestire, senza soluzione di continuità, ormai da oltre 13 mesi, una mole di attività specifiche alla situazione emergenziale. 

 


La situazione


«Le stesse identiche problematiche di supporto tecnico amministrativo che stanno affrontando i Comuni dell’Emilia-Romagna e i 7 Comuni del pesarese colpiti dall’alluvione del maggio 2023 ma a cui il Commissario, il Generale Figliuolo, ha dato risposta con un provvedimento assegnando tra tecnici ed istruttori ben 24 figure alle Marche». L’amministrazione cantianese deve dare supporto a pratiche che riguardano 212 abitazioni e 60 attività d’impresa compromesse dall’alluvione del 15 settembre 2022. «Avere delle figure aggiuntive per la gestione del post-emergenza - ribadisce il sindaco Piccini - consentirebbe al mio Comune di riprendere in mano l’ordinaria amministrazione scongiurando la perdita di numerose opportunità e finanziamenti. Purtroppo - sottolinea - la mancata concretizzazione di progetti nel rispetto delle stringenti scadenza fa che è impossibile partecipare».

Addirittura, il primo cittadino teme di «non poter riuscire a garantire i servizi alla cittadinanza, così di non riuscire ad adempiere alle scadenze legate ai provvedimenti annuali obbligatori per il Comune». La sua richiesta: «che la struttura commissariale della Regione Marche prenda provvedimenti per aiutare la macchina comunale e ciò al fine di garantire equità di trattamento tra i cittadini e le aziende colpite dall’alluvione del 15 settembre dell’anno scorso e la popolazione e le imprese danneggiate da quella dello scorso maggio». 


I destinatari


La richiesta protocollata è stata inviata a Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche e Commissario delegato agli eventi alluvionali; al vice-commissario Stefano Babbini; al Prefetto Emanuela Saverio Greco; al capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio; all’assessore alla Protezione Civile della Regione Marche, Stefano Aguzzi; al presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini e al Presidente dell’Unione Montana del Catria e Nerone, Alberto Alessandri.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico