Morta sotto i ferri durante l'operazione all'anca in clinica: indagati chirurgo e anestesista

Morta sotto i ferri durante l'operazione all'anca in clinica: indagati chirurgo e anestesista
CAGLi - Ci sono i primi medici indagati nell’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Rimini per la morte, risalente allo scorso 25 ottobre, di una paziente di 69...

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CAGLi - Ci sono i primi medici indagati nell’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Rimini per la morte, risalente allo scorso 25 ottobre, di una paziente di 69 anni, residente a Cagli, avvenuta in una clinica convenzionata romagnola durante un’operazione di artoplastica per una protesi in sostituzione di un’anca. A finire iscritti nel registro degli indagati i nomi del chirurgo e dell’anestesista, ovvero le principali figure professionali presenti quel giorno in sala operatoria.


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La comunicazione dell’avvenuta iscrizione nel registro degli indagati ha permesso ai due medici di poter nominare oltre agli avvocati difensorsi anche i rispettivi periti che hanno presenziato all’autopsia eseguita dal dottor Guido Pelletti, anatomo patologo dell’università di Bologna e consulente tecnico della procura. Con loro c’era anche il dottor Sergio Scalise Pantuso, il perito incaricato dall’avvocato Mario Scarpa legale dei due figli della vittima. Subito dopo l’autopsia, avvenuta all’obitorio dell’ospedale Ceccarini di Riccione giovedì scorso, il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha concesso il nulla osta per la sepoltura. La donna si trovava ricoverata per l’operazione programmata all’anca in un’importante struttura sanitaria dell’entroterra specializzata in simili interventi ormai ritenuti di routine in campo ortopedico-chirurgico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico