FANO – Di una notte di paura restano la chiusura di viale Ruggeri, dove ieri è stata trovata la terribile bomba, e una giornata di vacanza per gli scolari. Possono...
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Alle prime luci dell’alba l’ordigno è stato rimosso con un’azione sinergica degli artificieri del Genio Ferrovieri di Bologna e dei colleghi della Marina militare. L’ordigno è stato affondato a circa due miglia dalla costa in un’area di mare che sarà segnalata e interdetta alla navigazione. Poi nei prossimi giorni si deciderà cosa fare della bomba da 225 il cui innesco chimico era stato attivato durante il ritrovamento, in un cantiere Aset per gli scolmatori. E proprio l’innesco a tempo ha costituito un grosso pericolo per i militari impegnati nella rimozione, con il rischio che l’ordignoi potesse detonare in ogni momenti. Per questo il sindaco Seri ha voluto ringraziarli: Nell'interesse della comunità hanno optato per un'azione, mettendo a repentaglio la propria vita per salvarne altre ed evitare situazioni gravi. È un bel modo di servire il Paese Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico