Basilica di Vitruvio, nuovi scavi della Soprintendenza a Fano: un drone riprende per la prima volta una nuova stanza. Foto e video

Basilica di Vitruvio, nuovi scavi della Soprintendenza a Fano: un drone riprende per la prima volta una nuova stanza
FANO -  In via Vitruvio, cuore di Fano, proseguono gli scavi alla ricerca della Basilica di Vitruvio in collaborazione tra Soprintendenza  Archeologia Belle Arti e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO -  In via Vitruvio, cuore di Fano, proseguono gli scavi alla ricerca della Basilica di Vitruvio in collaborazione tra Soprintendenza  Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche e il nucleo di Ancona dei Carabinieri Tpc. Sulla pagina Facebook della Sopritendenza è stato pubblicato un video, realizzato grazie a un drone, che permette per la prima volta di rendere visibile a tutti la presenza di un nuovo vano (denominato “vano C”), a pianta rettangolare e di ridotte dimensioni, «purtroppo privo di pavimento, probabilmente asportato in epoca tardoantica o medievale. I muri conservano tracce di intonaco parietale, ma l’assenza di bucature nel paramento lascerebbe pensare che questa stanza non avesse le pareti rivestite in marmo, a differenza dei due vani A e B».

 

Il video è visibile solo su Facebook all'indirizzo https://www.facebook.com/soprintendenza.marche

Negli ultimi giorni gli scavi sono stati concentrati all’interno del vano A, per verificare lo stato di conservazione del nostro muro USM 9. La struttura, in effetti, è conservata per almeno 8 metri ed è caratterizzata dalla presenza di un podio (una sorta di “mensola”), su cui sembrano poggiare una serie di semicolonne, purtroppo resecate (ovvero: tagliate) in epoca medievale o successiva. Oltre a questi elementi  - come riporta la Soprintendenza - forse con funzione principalmente decorativa, il muro inglobava anche almeno un pilastro di notevole dimensione (diametro 90 cm circa), probabilmente con funzione più propriamente strutturale. 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico