Se prima era il lockdown, oggi c'è il post Coronavirus a preoccupare gli atenei

Se prima era il lockdown, oggi c'è il post Coronavirus a preoccupare gli atenei
Se prima era il lockdown, oggi c'è il post Coronavirus a preoccupare gli atenei marchigiani, che da domani (Urbino a parte) apriranno ufficialmente le iscrizioni ai corsi di...

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Se prima era il lockdown, oggi c'è il post Coronavirus a preoccupare gli atenei marchigiani, che da domani (Urbino a parte) apriranno ufficialmente le iscrizioni ai corsi di laurea. La partenza non è delle migliori: una indagine di Skuola.net stima un calo di matricole del 10% riferendo che i neodiplomati punteranno all'Università chilometro zero, per evitare di ritrovarsi lontano da casa in caso di riesplosione dell'epidemia. L'exit strategy per sopperire a questo doppio disallineamento dei pianeti che rischia di far partire l'anno accademico con il piede sbagliato, è stata messa a punto durante la quarantena e perfezionata nelle settimane successive.

Le iniziative in campo
Con tasse ridotte o addirittura cancellate, bonus per l'acquisto di libri e le spese di viaggio e borse di studio che possano spingere i ragazzi a scegliere le Marche per proseguire la formazione scolastica. Del resto la classifica Censis che ogni anno valuta gli atenei italiani, ha premiato quelli marchigiani, posizionandoli in alta classifica e addirittura mettendo sul gradino più alto l'Università di Camerino, da 17 anni quella con il più alto gradimento tra le istituzioni fino a 10mila iscritti. Un record. Tra gli atenei da 10mila a 20mila iscritti, la Politecnica delle Marche è al quinto posto, ottava quella di Macerata e 12esima quella di Urbino. Un bel biglietto da visita, ma per chi avesse ancora qualche dubbio, le offerte formative ed economiche sono state ritoccate e perfezionate, per una corsa agli iscritti che mai come quest'anno sarà piena di ostacoli da superare.
Le opportunità
Camerino, orgogliosa per il primo posto che continua a mantenere nonostante la concorrenza, ha deciso di andare incontro alle matricole con una decisione ad effetto: «Coloro che si immatricoleranno al primo anno di uno dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico di Unicam - spiega il rettore Claudio Pettinari - saranno esentati dal pagamento delle tasse universitarie: una opportunità in più per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro». Nella stessa ottica, l'Ateneo di Macerata ha deciso di procedere quest'anno con un investimento straordinario di oltre un milione di euro in nuove misure a sostegno degli studenti, come spiega il rettore Francesco Adornato: «Puntiamo soprattutto sull'abbattimento delle tasse universitarie, con nuove borse di studio e bonus economici per l'acquisto di libri universitari, pc, tablet o smartphone e per le spese di viaggio».
Gli investimenti

Anche Urbino si è attivata con tutta una serie di agevolazioni per sostenere i ragazzi che sceglieranno la Carlo Bo per proseguire gli studi mentre il rettore Vilberto Stocchi sottolinea come proseguano senza sosta gli investimenti universitari: «Siamo attivamente impegnati con la realizzazione del Piano di Sviluppo che riguarda il Tecnologico E. Mattei e la nuova sede di Scienze Motorie. In ottobre dovrebbero giungere a termine i lavori riguardanti la nuova sede del Rettorato a Palazzo Bonaventura e l'apertura del Polo Bibliotecario di San Girolamo. Durante il periodo estivo dovrebbero infine completarsi gli attesi lavori a Palazzo Battiferri».
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Corriere Adriatico