«Non concessa l'apertura di sale I gestori sono ricorsi ai giudici»

«Non concessa l'apertura di sale I gestori sono ricorsi ai giudici»
L'INTERVISTAMACERATA Antonio Pignataro, questore di Macerata, è in prima linea nella lotta al gioco d'azzardo patologico e in particolare nella tutela dei minori. Disposti...

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L'INTERVISTA
MACERATA Antonio Pignataro, questore di Macerata, è in prima linea nella lotta al gioco d'azzardo patologico e in particolare nella tutela dei minori. Disposti supercontrolli per sanzionare i gestori dei locali che non rispetteranno le nuove norme.

Signor questore, qual è la strategia della polizia?
«Siamo attentissimi ai problemi dei giovani. Non combattiamo solo la cannabis light e la droga in generale, come abbiamo già dimostrato con le operazioni messe a segno, ma vogliamo difendere le nuove generazioni anche da fenomeni pericolosi come il gioco d'azzardo. Proteggiamo le famiglie, i genitori devono sapere che la nostra porta è sempre aperta: la questura è il tempio della sicurezza».
Cosa l'ha spinta a questo giro di vite?
«Il gioco d'azzardo produce patologie e ha rovinato molte famiglie, il rigore è necessario. Nel rilascio di licenze per l'apertura di sale slot siamo molto rigidi e qualcuno che si è visto respingere la richiesta ha presentato ricorso: ci sono procedimenti pendenti davanti al Tar e al Consiglio di Stato. Noi osserviamo in modo scrupoloso la legge per ridurre al minimo il rischio che le persone finiscano nel tunnel della dipendenza».
Particolare attenzione è rivolta ai minori.
«Nella lotta alla droga e nella lotta al gioco d'azzardo noi ci siamo, i genitori debbono saperlo: salvare un ragazzo significa non portare sofferenze nelle famiglie. Nella polizia di Stato ogni cittadino può trovare un punto di riferimento».
Per quanto riguarda il gioco che tipo di controllo effettuerete?
«Ci sarà grande attenzione: è in azione una squadra composta dal commissario Vincenzo Ionni e dall'ispettore Stefano Castagnaro che effettuerà controlli in tutta la provincia per accertare eventuali violazioni alle nuove prescrizioni. Lo ripeto, l'attenzione al fenomeno sarà massima anche perché a volte, dietro al mondo delle slot, si nasconde la criminalità organizzata. Noi non abbassiamo mai la guardia».
Quali sono le linee guida della nuova tabella dei giochi proibiti?
«Sono due gli aspetti che abbiamo ritenuto fondamentali: la tutela del minore e la prevenzione del gioco d'azzardo patologico. Per quanto riguarda gli under 18, c'è tutta una serie di prescrizioni a cui i gestori dei locali devono attenersi. Abbiamo inserito anche il numero verde della Regione che si può chiamare per avere assistenza in merito alle problematiche legate al gioco d'azzardo patologico: dovrà essere affisso in maniera visibile all'ingresso, all'interno del locale e sulle macchinette».
Dunque attenzione su più fronti.
«Nelle cosiddette sale Vlt (Videolottery) i minori non posso entrare. E nei bar in cui si trovano le slot machine, quest'ultime devono essere collocate in una stanza apposita, interdetta a chi non ha ancora compiuto i 18 anni. Ai gestori spetta il compito di vigilare e noi faremo altrettanto».
Daniel Fermanelli

d.fermanelli@corriereadriatico.it
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Corriere Adriatico