Macerata poco sicura per i ciclisti «Sono necessarie strade Zona 30»

Macerata poco sicura per i ciclisti «Sono necessarie strade Zona 30»
LA VIABILITÀMACERATA Meno auto, più biciclette e mezzi pubblici: così l'amministrazione comunale punta a tagliare l'inquinamento da traffico in città e a migliorare la...

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LA VIABILITÀ
MACERATA Meno auto, più biciclette e mezzi pubblici: così l'amministrazione comunale punta a tagliare l'inquinamento da traffico in città e a migliorare la viabilità. E lo fa partendo da un'iniziativa concreta: l'adesione alla Settimana europea della mobilità sostenibile, giunta alla 19° edizione, in programma fino al 22 settembre e che vedrà proprio nel prossimo fine settimana il clou di un programma di iniziative che coinvolgerà cittadini, associazioni e amministrazione. L'appuntamento di quest'anno è incentrato sulla sicurezza nell'andare in bicicletta oltre che sui vantaggi che si hanno con una mobilità attiva e sostenibile.

Le infrastrutture
Il capoluogo, da sempre, per la sua conformazione fatta di molti saliscendi, ha visto uno scarsissimo uso della bicicletta. A ciò si aggiunga l'assenza di una pista ciclabile degna di tale nome e la scarsa sicurezza che ciclisti, ma anche pedoni, hanno nel percorrere molte vie del capoluogo. Questo è il passato e il presente. Ma il futuro potrebbe presto cambiare, grazie all'ingresso sul mercato di mezzi elettrici come biciclette, monopattini, skateboard. Resta un presente faticoso da affrontare, come sottolineato da Alberto Cicarè, presidente dell'associazione Ciclo Stile intervenuto assieme al sindaco Romano Carancini, all'assessore alla Mobilità Mario Iesari, a Mirko Marzi di Legambiente e Matteo Balestrini di Admo, alla presentazione delle iniziative Green life e Ciclomondi loves match it che si svolgeranno a Macerata il 21 e 22 settembre.
La sicurezza
«Chi decide di utilizzare la bicicletta per muoversi in città ha sottolineato Alberto Cicarè - deve scontrarsi con problematiche soprattutto legate alla sicurezza. Macerata è considerata una città non adatta ad andare in bicicletta notoriamente per avere molte salite e discese. In realtà, con la sempre maggiore diffusione di mezzi a pedalata assistita, che è vero hanno un costo che varia dai 1000 ai 1500 euro, ma su cui non si pagano altre tasse come bollo, assicurazione o lo stesso pieno al distributore, questo sarà un problema che verrà certamente superato. Il problema che invece resta è quello della sicurezza stradale. Andare in giro in bicicletta per le strade di Macerata, così strette e così trafficate, è un grosso pericolo. La nostra attività che portiamo avanti da più di 10 anni è quella di incentivare l'amministrazione a lavorare su questo tema. Più persone vanno in bicicletta più possiamo dare forza alla battaglia che conduciamo».
Le criticità
Ma quali sono le zone della città dove il rischio è maggiore per chi sceglie di utilizzare le due ruote per muoversi in libertà e anche più rapidamente rispetto all'automobile? «Non ci sono strade che bisogna evitare perché più insicure di altre prosegue il presidente di Ciclo Stile -. Ci sono delle aree dove bisogna magari alzare ulteriormente il livello di attenzione quando si è in bici e sono la circonvallazione delle mura dove spesso i veicoli sfrecciano ad 80 km/h e piazza della Vittoria dove c'è un traffico intenso con auto che arrivano da diversi incroci e transitarvi in bici è difficoltoso. Visto che sarebbe complicato creare una pista ciclabile in città la proposta che portiamo avanti da qualche anno è la creazione di Zona 30, cioè strade cittadine dove non si possa superare da parte delle auto questo limite. Ciò darebbe sicurezza non solo a noi che andiamo in bici ma anche ai pedoni». Dal canto suo il sindaco di Macerata ha ribadito l'impegno a muoversi in direzione della mobilità sostenibile da parte dell'amministrazione.
Gli investimenti

«Negli ultimi 4 anni ha detto Carancini - abbiamo pedonalizzato il centro storico, assegnato più fondi al trasporto pubblico, ampliato i parcheggi in struttura, lavorato sul Piano urbano di mobilità sostenibile e incoraggiato il progetto Pedibus dei bambini che vanno a scuola a piedi. In vista dell'apertura del polo delle Casermette stiamo studiando un servizio bus che faciliti l'accesso a studenti e famiglie». Dal canto suo l'assessore alla Mobilità, Mario Iesari, ha sottolineato come «ci sia un collegamento nel segno del green tra la Notte dei parchi appena svoltasi e la Settimana europea della mobilità. Le emissioni di gas serra in città provengono soprattutto dal traffico; per questo guardiamo ad un futuro dove l'auto elettrica sarà sempre più usata. È partita l'installazione di una rete di colonnine di ricarica elettrica in città, già arrivato a 13 punti funzionanti, che forse oggi sembrano eccessive ma che ci pone all'avanguardia in vista dei futuri utilizzi di auto elettriche».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico