Le infrastrutture

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SAN SEVERINO «L'epidemia ha bloccato tutto ma non il progetto della San Severino Marche-Tolentino, la strada che permetterà di collegare due città e due vallate». Ad assicurarlo è il senatore del Movimento 5 Stelle Mauro Coltorti, presidente della commissione Infrastrutture e trasporti. «Anas sta effettuando la comparazione tra i due tracciati proposti - spiega il senatore -. Un tracciato più occidentale nettamente più economico da 60 milioni di euro, con una sola galleria e minori problematiche geologiche, e uno più orientale che incontrerebbe due grandi frane all'imbocco delle due gallerie previste, facendo lievitare il costo del progetto oltre le cifre disponibili pari a circa 100 milioni di euro. Il tracciato orientale partirebbe dalla strada 127 per raggiungere il nuovo tracciato dalla più frequentata SR 361 renderebbe necessario percorrere una stretta bretella che attraversa la zona industriale Taccoli. Il traffico pesante proveniente da Fabriano- Castelraimondo, e dall'area di Cingoli diretto a Tolentino e Macerata, continuerebbe a rallentare il traffico locale almeno sino all'inizio della bretella».

«Nella nuova ipotesi di tracciato invece - continua Coltorti - l'intervalliva inizierebbe all'incrocio tra la Strada 361 e la 502 permettendo - dopo poche centinaia di metri - di separare il traffico diretto verso Macerata da quello verso Tolentino. Con questa ipotesi si potrebbe disattivare la SR 361 nel tratto che attraversa l'area archeologica. Un aspetto non secondario, per il senatore, che potrebbe rivelarsi un'occasione di sviluppo. «Settempeda, l'antica San Severino romana - conferma - è uno dei pochi esempi di città romana in cui il nucleo medioevale non si è sovrapposto; essa è dunque rimasta quasi intatta. Le mura ed i vari edifici pubblici sono sepolti, ma il tessuto architettonico è praticamente intatto».
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Corriere Adriatico