«Mannolo e Bruzzese legame solo regionale»L'accostamento è stato inevitabile: il giorno di Natale un delitto in stile mafioso...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
legame solo regionale»
L'accostamento è stato inevitabile: il giorno di Natale un delitto in stile mafioso legato all ndrangheta, nemmeno 50 giorni dopo un arresto di un imprenditore calabrese di cui risultano legami familiari con un clan. Ma dalla Procura si preferisce dare subito un taglio secco ai dubbi. Il procuratore capo Cristina Tedeschini è perentoria: «Non ci sono collegamenti tra le due vicende se non di carattere regionale». Gli inquirenti sottolineano poi come le stesse cosche si spartiscono il territorio come se fosse diviso in quartieri. Il delitto Bruzzese è ancora una ferita viva nel cuore di Pesaro. Ieri sera si è tenuto nella sala del consiglio provinciale un convegno con i magistrati proprio per parlare di mafie. E per domani è stata organizzata una marciaa contro la violenza mafiosa e per la legalità. La partenza è fissata per le 19, da via Bovio, proprio lì dove la sera di Natale è stato ucciso a colpi di pistola Marcello Bruzzese, di 51 anni, fratello di Girolamo Biagio Bruzzese, pentito di ndrangheta che cercò di uccidere il boss Teodoro Crea. La marcia Libertà è Partecipazione, organizzata dai quartieri Muraglia-Montegranaro e Centro-Mare, si concluderà al Palazzo di Giustizia in piazzale Carducci. Tra i partecipanti anche don Marco Di Giorgio che conosceva personalmente la vittima.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico