Perini Navi a tutta forza sulla rotta dei maxi yacht a motore. Svelati a Monaco i progetti Argonaut, Voyager e Heritage

Il teaser del progetto Argonaut
MONTECARLO - La rivoluzione continua. Da storico specialista delle grande vela Perini Navi si è ormai trasformato in cantiere double face, capace di realizzare anche yacht...

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MONTECARLO - La rivoluzione continua. Da storico specialista delle grande vela Perini Navi si è ormai trasformato in cantiere double face, capace di realizzare anche yacht a motore: imbarcazioni progettate in collaborazione con specialisti del design in grado di esaltare il legame tra tradizione e innovazione e di far convivere le migliori qualità nautiche tipiche della vela con le prestazioni, il lusso e il comfort tipici dell’eccellenza italiana nel campo dei motoryacht.


E’ in questa chiave che Perini Navi ha presentato allo Yacht Club di Monaco una gamma di prodotto completamente rinnovata, costituita da tre linee di yacht a motore che affiancheranno la produzione di imbarcazioni a vela incentrata sul progetto E-volution, già lanciato con la prima unità di 42 metri.

Argonaut, Voyager e Heritage sono le tre linee annunciate dal cantiere di Viareggio (con sedi produttive anche a La Spezia e in Turchia) per completare la gamma di motoryacht. “Abbiamo lavorato intensamente alle nuove gamme per offrire ai nostri clienti soluzioni innovative e, al tempo stesso, in continuità con la tradizione del cantiere – ha dichiarato Lamberto Tacoli, che di Perini Navi è presidente e amministratore delegato -. Crediamo molto in questi progetti, sia nell’affascinante mondo della vela che in quello più tradizionale del motore, dove abbiamo privilegiato linee filanti e innovative. Siamo felici delle collaborazioni con importanti designer e li ringraziamo per aver voluto interpretare insieme a noi il mondo Perini Navi”.

La linea Voyager è stata affidata a Philippe Briand, il designer francese che ha già firmato i tre motoryachts che attualmente fanno parte della flotta Perini Navi (Exuma, Galileo G e Nautilus). I modelli in cantiere sono super yacht di 56, 66 e 76 metri, in grado di offrire diverse soluzioni a più ponti.

Per la linea Argonaut, che prevede la realizzazione di quattro imbarcazioni di misura compresa tra 63 e 93 metri, non sono stati affidati progetti all’esterno: il lavoro viene eseguito dal team di design interno al cantiere, con l’obiettivo dichiarato di “rappresentare la perfetta sintesi tra il mondo della vela e quello del motore”.

Lo studio Zuccon firma invece la gamma Heritage, che al momento prevede tre imbarcazioni di 55, 65 e 75 metri, i cui progetti sono stati presentati in anteprima assoluta al Monaco Yacht Show 2018. “Piuttosto che tracciare un percorso completamente nuovo, il nostro punto di partenza è la volontà d’inserirsi nella storia di un brand con una tradizione lunga e affascinante” ha dichiarato Bernardo Zuccon, aggiungendo che “il nome stesso della gamma, Heritage, è un chiaro segno della volontà di attingere alla cultura del cantiere, a partire dal recupero di alcuni elementi stilistici e dal rispetto per una particolare concezione di vita a bordo”.

Tra le priorità della linea Heritage c’è anche la volontà di legarsi alla natura, ovvero alla dimensione naturale della vita in mare. E dunque a bordo ci saranno ambiti che si trasformeranno per permettere agli spazi interni di entrare in connessione con elementi come piante e acqua. Si spiegano così anche certe scelte annunciate per la progettazione degli ambienti interni, che ospiteranno teche con canne di bambù, specchi d’acqua e piccole cascate, mentre la scelta dei materiali proverà a rispondere a principi di sostenibilità.


L’attenzione allo sviluppo del comparto motore non ha certo messo in secondo piano il settore vela di Perini, che ha nella linea E-volution il suo fiore all’occhiello. Novità di rilievo, in questo campo dominato dalle barche di 42, 47 e 56 metri, è la propulsione ibrida, proposta per tutti i modelli: le batterie al litio consentono di vivere la barca senza l’utilizzo di motori e gruppi elettrogeni, nel massimo comfort. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico