Lexus, seduce la baby LBX ed arriva un inedito pianale

Lexus LBX
Un futuro denso di novità attende Lexus, chiaramente in chiave elettrica. Il brand premium di Toyota ricopre un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso le...

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Un futuro denso di novità attende Lexus, chiaramente in chiave elettrica. Il brand premium di Toyota ricopre un ruolo di primo piano nel processo di transizione verso le zero emissioni dell’azienda, un processo che ha visto un’ulteriore accelerazione dopo l’arrivo del nuovo ceo del gruppo, Koji Sato. A dimostrarlo sono le due concept presentate dalla Casa giapponese al Japan Mobility Show 2023 - la berlina LF-ZC e il Suv LF-ZL - le quali anticipano i contenuti che vedremo sulla prossima generazione di modelli elettrici, attesi sul mercato a partire dal 2026. Entrambi i prototipi sfruttano un’architettura totalmente nuova, che non ha nulla a che fare con la piattaforma e-TNGA su cui sorge l’attuale RZ (la prima vettura nativa elettrica del brand).



L’innovativo pianale modulare, di cui non è stato ancora diffuso il nome, sarà realizzato con la tecnica del “giga casting”, ovvero la pressofusione, già utilizzata da Elon Musk per alcuni modelli Tesla. Il particolare metodo produttivo, basato sul ricorso a enormi “giga press”, consentirà a Lexus di dividere la piattaforma in tre blocchi indipendenti, con quello centrale votato a ospitare la batteria. Tutto ciò permetterà di avere una struttura più rigida e più semplice da adattare ai successivi sviluppi dell’accumulatore. Anche da questo punto di vista le novità saranno molteplici: il gruppo sta lavorando a ben 4 nuova famiglie di batterie, una delle quali - attesa per il 2027/2028 - adotterà una tipologia di elettrolita allo stato solido, con autonomia di 1.000 chilometri e tempi di ricarica di 10 minuti. Sul lato software le concept LF-ZC e LF-ZL danno un assaggio dell’inedita interfaccia Arene OS, in grado di aggiornare progressivamente le funzioni multimediali, di connettività e di assistenza alla guida del veicolo, grazie agli aggiornamenti Over the air. Questi, abbinati allo steer by wire (lo sterzo senza collegamenti meccanici che ha debuttato sulla RZ), permetteranno agli utenti di personalizzare la risposta della vettura dal proprio smartphone. Tecnologie futuristiche che accompagneranno Lexus al traguardo del 2030, quando il marchio venderà in Europa solo vetture a zero emissioni. Nel frattempo, la Casa non ha alcuna intenzione di trascurare l’offerta ibrida, da poco arricchitasi della suv cittadina LBX.



Il modello più compatto mai realizzato da Lexus (per una lunghezza di 4,19 metri) nasce sulla stessa base della Toyota Yaris Cross, con cui condivide anche il powertrain 1.5 full hybrid, in una versione da 136 cavalli. La vettura arriverà nelle concessionarie a febbraio 2024, con prezzi che partono da 38.000 euro. All’estremo opposto del listino troviamo la nuova LM, lussuosa monovolume/minivan full hybrid da 5,13 metri di lunghezza (uno dei modelli più grandi mai commercializzati da Lexus in Europa). Pensata soprattutto per operare nell’ambito dei servizi shuttle e NCC altamente esclusivi, la vettura presenta varie configurazioni di posti, con prezzi che vanno da 135.000 euro a 155.000 euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico