La Formula E torna a Londra per la prima volta dopo il 2016. Doppio appuntamento sabato e domenica

Una monoposto di Formula E con il London Excel sullo sfondo
LONDRA – A cinque anni dall'ultima volta, la Formula E torna a Londra. Per il campionato del mondo riservato alle monoposto elettriche si tratta della penultima delle...

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LONDRA – A cinque anni dall'ultima volta, la Formula E torna a Londra. Per il campionato del mondo riservato alle monoposto elettriche si tratta della penultima delle otto “stazioni” messe in calendario per la settima stagione, la più ricca di eventi finora (ma già l'anno prossimo ce ne sarà uno in più). È praticament escluso che il titolo venga assegnato nella capitale britannica, ma i due ePrix inglesi potrebbero almeno decidere chi non potrà più competere per il primo alloro iridato ufficiale (solo da quest'anno la Fia lo ha dichiarato campionato del mondo).

I primi 15 piloti della classifica generale sono racchiusi in appena 27 punti (una gara ne può valere fino a 29): Sam Bird (Jaguar) ne ha 81 e il quartetto composto da Lucas di Grassi (Audi Sport), Stoffel Vandoorne (Mercedes Eq) e dalle due guide Bmw i Andretti Jake Dennis e Maximilian Günther ne ha 54. Anche fra i costruttori la sfida è apertissima con le prime tre scuderie in appena cinque punti (Envision Virgin 146, Ds Techeetah 144 e Jaguar 141) e altre tre già sopra quota 100.

Le due gare (poi ci sarà ancora solo il doppio appuntamento di Berlino il 14 e 15 agosto) si disputeranno sul nuovo tracciato, l'ExCel, che in parte costeggia il Tamigi. Il percorso misura 2.252 metri e include 22 curve. I piloti, tutti, lo affronteranno per la prima volta nelle libere dopo averlo sperimentato al simulatore. Sabato la partenza avverrà poco dopo le 16 e domenica un'ora prima.

Chi sta davanti in classifica è penalizzato nelle qualifiche perché guida con la pista generalmente non in condizioni ottimali. Per questo in genere i primi fanno sempre una certa fatica a riconfermarsi, anche se il campione in carica, il portoghese Antonio Felix da Costa (Ds Techeetah), è attualmente secondo a sole 5 lunghezze da Bird. Per aggiudicarsi il titolo occorre conquistare punti anche quando si parte dietro in griglia. L'olandese Robin Frijns (Envision Virgin), anche lui secondo e con la vettura fornita dalla Audi, è andato a punti 6 volte, contro le 5 di Bird (che però ha vinto due gare) e Da Costa. Anche Nyck de Vries (Mercedes Eq) si è imposto in due ePrix, ma poi è entrato solo altre due volte nella Top 10 e sempre in nona posizione (59 punti). René Rast (Audi Sport) è riuscito a rimanere fra i primi 10 in 7 prove (61), ma sul podio è salito una volta soltanto. Anche il compagno di squadra Di Grassi ha lo stesso ruolino, seppur con un successo e un terzo posto.

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Corriere Adriatico