Jeep Cherokee, off-road sul velluto. Viaggiare è un piacere, sistema di trazione Active Drive gioiello di tecnologia

La nuova Jeep Cherokee
RAGUSA - Il Jeep Active Drive è il sistema che sovraintende la trazione integrale di Cherokee. È declinato in tre diverse varianti, denominate appunto I, II e III....

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RAGUSA - Il Jeep Active Drive è il sistema che sovraintende la trazione integrale di Cherokee. È declinato in tre diverse varianti, denominate appunto I, II e III. La base è comune alla numero uno della lista, dato che sono le variabili in campo a fare la differenza. Il Jeep Active Drive I è stato riprogettato rispetto al passato e gestisce in modo completamente autonomo il passaggio della coppia tra i due assi. In condizioni normali privilegia l’asse anteriore, ma a “mali” estremi è pronto a spartire i Nm con quello posteriore. È un sistema di trazione integrale permanente che non richiede nessun comando del conducente. La disconnessione dell’asse posteriore permette di passare dalla trazione a due ruote motrici a quella a quattro ruote motrici e di assicurare quindi la gestione permanente della coppia senza intervento da parte di chi si trova al volante.

 

La versione 2.0 (la II) invece, aggiunge, grazie a un’unità di trasferimento della potenza (PTU) a due velocità, la modalità 4WD Low con un rapporto di riduzione pari a 2,91:1. Un specifica che si traduce pure nella presenza del sistema Hill-descent Control, che permette di regolare la velocità in discesa. Una destinazione d’uso riservata a chi ogni tanto ama sporcarsi le “scarpe”. Il 3.0 (il III) infine, unisce il bloccaggio del differenziale posteriore per assicurare una trazione maggiore in condizioni estreme. Una caratteristica tipica dell’off-road. Presenta inoltre la funzione Selec-Speed Control che durante la guida in fuoristrada consente al conducente di selezionare una velocità preimpostata, compresa tra 1 km/h e 9 km /h, ideale per arrampicarsi su rocce, superare ostacoli estremi e affrontare guadi.


Per questo l’ultimo sistema della lista è riservato all’allestimento più fuoristradista di Cherokee: il Trailhawk (la lista annovera pure Longitude, Business, Limited e Overland). Variante di modello che arriverà a partire dal primo trimestre 2019. Anno in cui debutterà anche la nuova motorizzazione di due litri turbo benzina da 270 cavalli e 400 Nm di coppia, in abbinamento al cambio automatico a nove marce. Dotato di tecnologia Stop-Start (ESS) questo nuovo propulsore benzina sarà proposto insieme alla trazione integrale. In chiusura va sottolineato che tutti i sistemi 4x4 della Cherokee siano abbinati al sistema di gestione della trazione Selec-Terrain che dispone di quattro modalità: Auto, Snow, Sport e Sand/Mud. Esclusivamente sulla versione Trailhawk è disponibile anche la modalità Rock. Il fronte delle sospensioni si articola all’anteriore con montanti MacPherson e sul posteriore con uno schema multi-link. Taratura e specifiche assecondano qualunque tipo di situazione di marcia, capaci di assorbire le asperità del fondo stradale durante la guida su strada e off-road.
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Corriere Adriatico