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TORINO - Iveco Group si prepara a diventare una società autonoma da Cnh Industrial e presenta alla comunità finanziaria i suoi ambiziosi obiettivi. Tra questi c’è anche l’impegno con Amazon e Global Optimism a raggiungere zero emissioni nette di Co2 entro il 2040, con dieci anni di anticipo sull’obiettivo fissato dall’Accordo di Parigi. La scissione, che dovrà essere approvata il 23 dicembre dall’assemblea straordinaria degli azionisti di Cnh Industrial, sarà effettiva dal primo gennaio 2022 e da lunedì 3 gennaio il titolo sarà quotato alla Borsa di Milano. La sede legale della nuova società - controllata da Exor, la holding della famiglia Agnelli, con il 27% e il 41,68% dei diritti di voto - sarà ad Amsterdam, quella operativa a Torino. I soci di Cnh Industrial riceveranno un’azione Iveco ogni cinque azioni Cnh Industrial detenute. Attività, strategie e ambizioni finanziarie al 2026 del Gruppo, che impiegherà circa 33.500 persone, con società manifatturiere, commerciali e di servizi finanziari in 36 Paesi, sono state illustrate dall’amministratore delegato Gerrit Marx nell’Investor Day. Titolo della presentazione «Sulla strada di una nuova energia futura».
Nel 2026 Iveco Group - che sarà holding di un gruppo impegnato nella progettazione, produzione, commercializzazione, vendita, manutenzione e finanziamento di veicoli industriali, veicoli commerciali, autobus, veicoli speciali antiincendio, mezzi per la difesa, motori e servizi finanziari - punta a raggiungere ricavi netti delle attività industriali tra 16,5 e 17,5 miliardi di euro rispetto agli 11,8 miliardi del 2019, con un aumento di circa il 50%, e un utile netto adjusted tra 0,6 e 0,8 miliardi di euro (0,3 miliardi nel 2019).
E, altrettanto significativamente, questa Nuova Energia sostiene i nostri ambiziosi piani in qualità di azienda leader a livello globale nel nostro settore e quotata indipendentemente. Con un team altamente motivato e un ecosistema in crescita di partner ambiziosi e simili a noi, siamo pronti a cogliere le numerose ed entusiasmanti opportunità di un settore in rapida evoluzione». Il ceo di Iveco Group ha chiarito che nel piano non sono previste fusioni e acquisizioni e che la presenza nel Nord America sarà rafforzata attraverso la partnership per i camion elettrici con NiKola. Insieme le due società svilupperanno camion a cabina avanzata elettrici, a batteria e a celle a combustibile a idrogeno, che saranno prodotti in Europa attraverso una joint-venture al 50 per cento, e negli Stati Uniti da Nikola Corporation.
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