Il “Made in Sud” sotto i riflettori dei saloni nautici. Da protagonista sia a Genova che a Cannes

L'Arcadia Sherpa XL
GENOVA - Il Made in Italy della nautica apprezzato a Cannes e pronto ad esibirsi anche a Genova riserva un aspetto sorprendente e poco noto: al suo interno si fa valere un...

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GENOVA - Il Made in Italy della nautica apprezzato a Cannes e pronto ad esibirsi anche a Genova riserva un aspetto sorprendente e poco noto: al suo interno si fa valere un insospettabile Made in Sud. In prima linea, in questa squadra di “meridionalisti” tutta da scoprire, ci sono cantieri della Campania e della Calabria. Se ne è avuta prova a Cannes, se ne avrà conferma a Genova. Nel salone francese ha conquistato la scena lo Sherpa XL, originale yacht di 24x7 metri prodotto a Torre Annunziata (Napoli) da Arcadia, cantiere nato appena 10 anni fa, che ha indicato una rotta nuova in materia di stile, eco-compatibilità, sfruttamento degli spazi. Purtroppo Arcadia, come altri big del settore fuori da Ucina (Baglietto, Ferretti e Perini su tutti), non sarà a Genova. In compenso non mancheranno i conterranei di Fiart Mare, che da anni figurano presenti sia a Cannes sia nel salone di casa. Nell’occasione, lo storico cantiere fondato dal pioniere della nautica Ruggiero Di Luggo (nel 1960 fu il primo a utilizzare la vetroresina) presenterà aggiornamenti di stile dedicati alla gamma attuale. 


E’ invece rimandato al Salone di Dusseldorf 2020 il debutto del nuovo marchio Cetera, frutto di un progetto condiviso da Fiart con Salvatore Serio e Paolo Francia e affidato a Francesco Guida, uno dei big della scuola napoletana di design. Una scuola di cui fa parte anche Brunello Acampora, da parte sua “in campo” al fianco di Norberto Ferretti, tornato sulla scena con il brand Solaris per lanciare una innovativa linea di lobster. Punta tutto sull’innovazione anche EVO Yacht, marchio campano che da quando è nato, sei anni fa, ha affidato la progettazione a Valerio Rivellini, altro geniale progettista napoletano avventuratosi con successo sulla rotta delle barche “trasformabili”. E lo è, ovviamente, anche la nuova EVO R6, walkaround di quasi 18 metri (17,71) capace di creare spazi simili a quelli di un catamarano. Ha scelto l’innovazione anche Invictus, presente a Cannes e a Genova con i nuovi CX270 e GT280S, fuoribordo firmati da Christian Grande. 


Il cantiere calabrese ha confermato l’imminente arrivo di una unità a propulsione elettrica e il proposito di cimentarsi anche sul mercato americano: scelta coraggiosa, che i conterranei calabresi di Ranieri hanno già fatto, con il Next 370 e il Cayman 38. Nel comparto gommoni sono annunciate novità sia dai cantieri del Nord (in testa Lomac, Capelli, Joker Boat) sia dai siciliani di Magazzù e dai napoletani di MV Marine (MV 42) e Salpa (Soleil 40), mentre Italiamarine esporrà il Positano 31 WA già visto al Nauticsud. Vicinissimo al boom dei gommoni (ma in questo caso il Made in Sud non c’entra) quello dei motori fuoribordo, con novità annunciate da Suzuki (4 cilindri 4 tempi) e da Evinrude (3 cilindri 2 tempi).  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico