Ferrari, conti record: utile netto trimestre +14%, ricavi a 984 ml(+8,6%). In arrivo due nuovi modelli

Ferrari, conti record: utile netto trimestre +14%, ricavi a 984 ml(+8,6%). In arrivo due nuovi modelli
TORINO - La Ferrari corre e chiude il secondo trimestre con risultati in crescita, in linea con le attese:áun utile netto di 184 milioni di euro, il 14% in più dello...

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TORINO - La Ferrari corre e chiude il secondo trimestre con risultati in crescita, in linea con le attese:áun utile netto di 184 milioni di euro, il 14% in più dello stesso periodo del 2018 e ricavi netti pari a 984 milioni di euro(+8,6% e a tassi di cambio costanti +6,8%). La casa di Maranello conferma nei livelli più alti delle stime i target indicati per il 2019 e rivede al rialzo il free cash flow industriale (da 0,45 a oltre 0,55 miliardi). Il titolo, in una giornata pesante per la Borsa a causa dei nuovi dazi di Trump contro la Cina, perde il 4,35%. Una flessione che gli analisti spiegano con il forte aumento registrato da inizio anno. «Il mio mestiere non è commentare l’andamento del titolo, guardo ai risultati di lungo termine», risponde l’amministratore delegato, Luis Camilleri, agli analisti finanziari, durante la conference call sui conti. «I nostri ordini sono arrivati a livelli record e, per alcuni modelli, aumenteranno nei prossimi mesi. Abbiamo realizzato risultati forti, che confermano la nostra crescita. Siamo fiduciosi di poter confermare i target verso i livelli più alti dei range», sottolinea il manager.


Camilleri assicura che nel 2020 la casa di Maranello avrà «margini migliori con la Sp Monza e la Sf90 Stradale, entrambe molto redditizie» e annuncia l’arrivo di due nuovi modelli che saranno presentati, a settembre, a Maranello nel corso dell’evento Universo Ferrari. Nessun interesse per altri brand: «Rimaniamo focalizzati sul core business e sulle strategie di diversificazione dei brand. Operazioni di fusione e acquisizione non avrebbero senso», spiega. Camilleri conferma che il Cavallino Rampante consegnerà nel 2019 intorno a 10.000 vetture, mentre non indica i volumi del 2020. «Aspettiamo il prossimo anno. Siamo molto prudenti. Il numero 10.000 non mi preoccupa. Privilegeremo i ricavi ai volumi», risponde a un analista.

In Cina, dove nel secondo trimestre le consegne della Ferrari hanno registrato un balzo del 63%, le cose si normalizzeranno e ci sarà un rallentamento, ma Camilleri si aspetta buoni risultati grazie al suv Purosangue e all’ibrida SF90 Stradale che potrà beneficiare di sconti fiscali. Nessun timore per Brexit: «anche si optasse per l’uscita hard non sono molto preoccupato per l’impatto sulle tariffe perché si tratta di modelli ad alto margine», afferma l’ad della Rossa.

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Corriere Adriatico