LONDRA - Fca ha registrato, nel secondo trimestre, ricavi in aumento del 25% a 29,2 miliardi di euro, in crescita di 5,9 miliardi di euro rispetto ai 23,3 miliardi di euro...
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Nel secondo trimestre il gruppo Fca ha registrato un balzo del 69% dell'utile netto verso un anno prima a 333 milioni di euro su ricavi in rialzo del 35% a 29,2 miliardi. L'indebitamento industriale netto è sceso di 0,6 miliardi rispetto a fine marzo a 8 miliardi e la liquidità disponibile resta forte a 25,4 miliardi.
Fca ha rivisto al rialzo i target 2015, che adesso prevedono consegne a livello globale a circa 4,8 milioni di veicoli (da un intervallo compreso tra 4,8 e 5 milioni), ricavi a oltre 110 miliardi (da circa 108 miliardi), un Ebit adjusted pari o superiore a 4,5 miliardi (da un intervallo tra 4,1 e 4,5 miliardi), un utile netto adjusted in un intervallo tra 1 e 1,2 miliardi con un utile base per azione Eps adjusted tra 0,64 e 0,77 euro (invariato) e un indebitamento netto industriale tra 7,5 e 8 miliardi (invariato).
«Non hanno alcun impatto sui target - che Fca ha rivisto al rialzo - le già annunciate operazioni relative a Ferrari», ha poi precisato lo stesso Gruppo, il cui board riunito a Londra ha approvato oggi i conti relativi al secondo trimestre.
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Corriere Adriatico