OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA- Nasce una nuova società costituita al 75% dai turchi di Arcelik A.Ş e per il restante 25% dagli americani di Whirlpool per il business europeo dei grandi elettrodomestici e quindi una piattaforma europea di grandi elettrodomestici da oltre 6 miliardi di euro di fatturato, con oltre 200 milioni di euro di sinergie sui costi.
LEGGI ANCHE: La Whirlpool investe 9 milioni su Comunanza, previsto un aumento della produzione. I sindacati restano cauti
L'annuncio
Lo ha annunciato oggi la multinazionale americana che ha, così, concluso la revisione strategica della propria attività di business in Europa, Medio Oriente e Africa (Eema), raggiungendo l'accordo di conferimento definitivo con Arcelik A.Ş, che accelera significativamente la trasformazione del portfolio di Whirlpool.
Il bonus
Poche ore prima di ufficializzare la nascita di una nuova società con Arcelor per la gestione dell'area Emea, Whirlpool aveva comunicato ai sindacati la disponibilità ad erogare una soma pari a 300 euro per ogni dipendente in Italia (sono circa 5.000). Si tratta di un 'flexible benefit' (senza trattenute contributive e fiscali). L'azienda ha informato i segretari nazionali di Fim-Fiom-Uilm, a fronte di una richiesta del coordinamento sindacale nazionale avanzata il 12 dicembre e ribadita in un incontro l'11 gennaio, «per difendere il potere d'acquisto dei dipendenti a causa del caro vita e dell'utilizzo della cassa integrazione». Se non ci saranno anticipazioni dovute all'annuncio della multinazionale americana di aver concluso la revisione strategica della propria attività di business in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), l'argomento sarà discusso con i sindacati venerdì 3 febbraio nell'ambito del coordinamento nazionale. «Anche in quell'occasione ribadiremo che il mantenimento occupazionale e industriale in Italia, qualunque siano le ricadute della decisione del board americano, è per noi la priorità per affrontare il confronto» il commento dei sindacati, che chiedono anche l'intervento del Ministero ex Mise.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico