La Whirlpool investe 9 milioni su Comunanza, previsto un aumento della produzione. I sindacati restano cauti

Lo stabilimento della Whirlpool
COMUNANZA - Previsioni buone per lo stabilimento Whirlpool di Villa Pera sono emerse nella riunione di ieri tra vertici aziendali e rappresentanze sindacali nazionali accompagnate...

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COMUNANZA - Previsioni buone per lo stabilimento Whirlpool di Villa Pera sono emerse nella riunione di ieri tra vertici aziendali e rappresentanze sindacali nazionali accompagnate dalle rsu di tutti gli stabilimenti italiani. Un incontro convocato dalla stessa azienda nel quartier generale europeo a Pero vicino Milano, per fare un quadro dell’andamento produttivo e del mercato del 2022 e far conoscere le previsioni per i vari stabilimenti per il 2023.

 

Per il sito comunanzese, come specifica il capo della comunicazione Whirlpool Emea Maurizio Sberna, si prevede un aumento di 100mila pezzi di produzione, passando dai 600mila del 2022 ai circa 710mila, con un aumento del 15%. Previsti anche investimenti di circa 9 milioni e una consistenza occupazionale costante. 

Le circa 350 persone occupate anche per il 2023 dovrebbero rimanere più o meno le stesse. Le eventuali giornate di fermo, ammesso che ci siano, saranno dovute solo a varianti imprevedibili del mercato. Nel 2022 il mercato totale degli elettrodomestici in Europa, comprendente tutti i produttori, è diminuito del 13%, rispetto alle previsioni di una crescita del 2%. Per il 2023 la Whirlpool prevede una produzione in aumento, perché conta di conquistare più quote, anche grazie al ritorno delle lavatrici slim dalla Russia. 

Ma su tutto resta l’attesa più pressante, così come sottolineato dagli stessi sindacati: sapere se l’azienda venderà gli insediamenti nell’area Emea e a chi. Un processo di analisi e valutazione che va avanti da diversi mesi e i cui risultati la Whirlpool dovrebbe far conoscere a breve, il 26 gennaio o nei giorni successivi, dopo che saranno resi noti i dati di bilancio a livello globale da Whirlpool Corporation. Al momento sembra siano rimasti due contendenti. Uno di questi sarà scelto ma poi spetterà a Whirlpool decidere se ci sarà comunque una vendita e in che forma. Comunque, in caso di cessione, l’azienda specifica che per portare a termine tutto il complesso processo di autorizzazioni e procedure di passaggio occorrerà circa un anno. Quindi significa che ancora per tutto il 2023 la Whirlpool sarà operativa nei vari siti. Alle illustrazioni fatte dal vertice della multinazionale, presenti Fabio Colombo vice presidente risorse umane, Manuel Rossi direttore siti industriali italiani e Sberna, i sindacati riservano una posizione di cautela, concentrando l’attenzione su quanto sarà comunicato dopo il 26. Per il momento il coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm, UglM e le rsu locali, chiedono che subito dopo il 26 gennaio ci sia un incontro chiarificatore in cui ribadiranno, qualsiasi sia la scelta della multinazionale americana, la tutela dell’occupazione e delle condizioni di lavoro. 

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Corriere Adriatico