La stangata è servita sugli autobus marchigiani: i biglietti aumentano fino al 15%

La stangata è servita sugli autobus marchigiani: i biglietti aumentano fino al 15%
ANCONA - Aumentano le tariffe del trasporto pubblico locale nelle Marche, fino al 15% a seconda della classe chilometrica e fino a 100 km di percorrenza. Ma si registrano ritocchi...

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ANCONA - Aumentano le tariffe del trasporto pubblico locale nelle Marche, fino al 15% a seconda della classe chilometrica e fino a 100 km di percorrenza. Ma si registrano ritocchi anche nell’abbonamento annuale per gli studenti, calcolato non più su 7 mesi ma su sette mesi e mezzo con un rincaro che sfiora il 10%.

 

Viene invece ridotto dell’11% il costo dei biglietti con una tratta superiore ai 100 chilometri e resta inalterato il prezzo degli abbonamenti mensili ed annuali, dove viene modificato il termine di decorrenza: legati cioè alla settimana o al mese solare.


La decisione


Lo ha deciso la Regione Marche con una delibera di giunta approvata l’8 giugno e che ha già scatenato la dura reazione dei sindacati. Sancisce l’aumento dei biglietti a sette anni dall’ultimo ritocco del 10% che aveva riguardato tutte le fasce chilometriche. Scelta quasi forzata per l’Ente - si legge nell’atto - per un settore messo in ginocchio dalla pandemia. Nel biennio 2020-2021 il Covid «ha prodotto una perdita di ricavi di 60 milioni di euro con una riduzione del 50% rispetto al biennio pre pandemico». E quest’anno, sebbene sia stato registrato un graduale rialzo dell’utilizzo dei mezzi pubblici che si assesta a -20%, ci si è messo il caro carburante. Il costo delle forniture è schizzato al 50% per il gasolio e al 400% per il metano. «Solo questo ultimo aspetto genera extra costi sull’ordine di 7 milioni».

Le reazioni

La decisione ha scatenato la reazione di Cgil, Cisl e Uil a firma dei segretari Giuseppe Santarelli, Marco Ferracuti e Giorgio Andreani. «Mentre molti marchigiani sono in ferie - scrivono - la giunta regionale in silenzio ha deliberato l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico con un aumento dell’8% nella classe 0-6 km che si traduce in un rincaro del biglietto da 1,25 euro a 1,35. Se la media delle tariffe non registra aumenti è solo grazie alla riduzione dei biglietti con percorrenza superiore ai 100 km. Sono state aumentate le tariffe più utilizzate dai cittadini a favore delle imprese. I più penalizzati saranno gli utenti della fascia 60-70 kmq che subiranno un rincaro del 15% (da 4,20 a 4,85 euro)». I segretari ricordano che da tempo hanno chiesto all’assessore Castelli di rivedere i collegamenti degli autobus marchigiani: «Sono 20 anni che le percorrenze sono sempre le stesse ma i bisogni dei marchigiani sono cambiati. La risposta della Regione: aumentare le tariffe lasciando i servizi invariati». Cgil, Cisl e Uil incalzano: «Abbiamo proposto nuovi collegamenti tra le zone industriali e le città limitrofe, tra l’aeroporto e le stazioni ferroviarie, tra la costa e l’entroterra, pensando anche a un questionario da diffondere per capire i bisogni dei marchigiani. Niente».


 

 

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Corriere Adriatico