ANCONA - Fari puntati sull'assistenza domiciliare indiretta per persone disabili, per favorire percorsi di vita indipendenti e umanizzati e tutelare il loro diritto di...
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"La Regione Marche già da diversi anni ha attivato il servizio di assistenza domiciliare indiretta - ricorda il capogruppo Pd - e lo ha voluto mantenere, nonostante le note difficoltà di bilancio. I disabili gravi e le loro famiglie, però, sono allarmati per l'impossibilità di gestire la vita quotidiana con le disponibilità economiche previste. Per cui è necessario potenziare i fondi da destinare alle loro esigenze".
Ogni anno la Regione stanzia per il servizio un contributo, in base alle disponibilità del bilancio regionale, per partecipare alla copertura delle ore di assistenza. Se fino al 2013 la disponibilità è stata fissata in 2,5 milioni di euro, nel 2014 è stata di circa 4,9 milioni, grazie alle risorse prese dal Fondo nazionale per le non autosufficienze. Fondo che nel 2015 è andato a supplire all'azzeramento della disponibilità di bilancio regionale, fornendo circa 5,3 milioni di euro. "Per il 2016 - conclude - siamo in attesa del trasferimento del Fna, che dovrebbe ammontare a circa 3,3 milioni di euro, a cui si dovrà aggiungere un corrispettivo in capo al bilancio regionale, attualmente azzerato, per garantire la prosecuzione almeno ai livelli dello scorso anno".
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Corriere Adriatico