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ANCONA L’onda d’urto delle elezioni Politiche del 25 settembre fa ancora fibrillare i piani alti di Palazzo Raffaello. Il rimpasto di giunta che si è reso necessario dopo la diaspora degli assessori verso Roma ha innescato una serie di ragionamenti che sono andati anche oltre il travagliato rimpiazzo di Guido Castelli, Mirco Carloni e Giorgia Latini. C’è una poltrona, in particolare, che continua a ballare da quasi due mesi: è quella dell’assessore alla Sanità in quota Lega Filippo Saltamartini. All’indomani della chiamata alle urne, era già iniziata a circolare la voce di un suo eventuale trasferimento a Roma - magari in un sottosegretariato - ma le caselle a disposizione erano poche ed il Carroccio, dato lo scarso risultato elettorale, non aveva molto spazio di manovra. E con tanti parlamentari uscenti rimasti fuori dal Palazzo, il riposizionamento di un assessore marchigiano è passato in secondo piano. Sembrava quindi tutto rientrato, tanto che nel rimpasto di giunta Saltamartini era riuscito ad ottenere anche la vicepresidenza della giunta.
La fase calda
Nelle ultime settimane i rumors sono ripresi con insistenza e la cosa non sembra casuale.
La posizione di Lucentini
Lucentini è stato avvistato più volte, in questi giorni, nei palazzi del potere marchigiani: l’ultima in ordine di tempo, giovedì a Palazzo Leopardi, dove ha avuto un colloquio con il governatore Francesco Acquaroli a margine dei lavori del Consiglio regionale. Presenza che si è fatta notare, ma il diretto interessato l’ha buttata sull’ironia: «Sono qui ma in realtà non sono qui». Come a dire: il mio incontro con il presidente non è ufficiale ed è bene che resti fuori dai radar. Dopo la mancata rielezione, per Lucentini si era profilato un ruolo di consulenza in qualche ufficio romano, ma ora che la casella della Sanità potrebbe liberarsi, lui ci sta facendo più di un pensiero. La sua promozione in giunta riempirebbe il vuoto geografico lasciato nel Fermano anche dopo il rimpasto. Per la seconda volta, infatti, quel territorio è rimasto senza rappresentanti nel governo regionale, cosa che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco di Fermo Calcinaro ed il presidente della Provincia Ortenzi, che avevano persino scritto al governatore chiedendo più attenzione. Essendo espressione del settore del calzaturiero, Lucentini è fortemente sostenuto anche da molti imprenditori del Fermano. Ma non bastano gli endorsement per spuntarla. Ogni tassello del tetris deve andare nel giusto posto - a partire dalla casella romana per Saltamartini - e di acqua sotto ai ponti deve ancora passarne parecchia.
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