E' marchigiano ed ha conquistato Copenaghen con la pizzeria a pedali

Il forno-bici
COPENAGHEN - Bike and bake, ovvero pedala e inforna. Accade nella patria della bicicletta, ovvero la Danimarca dove un giovane italiano ha esportato non solo il gusto inimitabile...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
COPENAGHEN - Bike and bake, ovvero pedala e inforna. Accade nella patria della bicicletta, ovvero la Danimarca dove un giovane italiano ha esportato non solo il gusto inimitabile della pizza orgoglio tricolore candidata a diventare Patrimonio immateriale dell’umanità, ma anche il posto in cui cuocerla. Che è on the road, ma rigorosamente a due ruote: il forno-bici, invenzione di un ingegnoso trentacinquenne marchigiano, il cuoco-pedalatore Michele Lucarelli che l’ha portata  qualche giorno fa a Copenhagen, nella centralissima piazza Radhuspladesn. Si tratta di un autentico forno a legna che rispetta i dogmi della tradizione, montato su una bicicletta. Non manca il frigo per conservare al meglio la materia prima, il tutto alimentato elettricamente con una batteria simile a quelle usate per le macchine. Insomma una pizzeria in movimento ed ecosostenibile, non proprio leggerissima: pesa 320 chili che  diventano quattro quintali se si aggiunge il pizzaiolo.


Michele che ora vive nella capitale danese perché ha seguito la sua amata ha realizzato il suo progetto grazie a una campagna di crowfounding con cui ha raccolto 3 mila euro per dare avvio al suo piccolo grande gioiello di gusto itinerante. Poi ha “impastato”  un po’ di ingredienti rivolgendosi a una ditta siciliana per il pezzo forte ovvero il forno vero e proprio e a un designer danese per assemblare il tutto. Risultato: un perfetto ingranaggio da street food con l’anima italiana apprezzato da tanti danesi che hanno accolto la novità con entusiasmo mentre il pizzaiolo riceveva l’attestato di benemerenza civica dal sindaco della sua cittadina marchigiana, San Costanzo della provincia di Pesaro-Urbino. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico