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SANT’ELPIDIO A MARE Le azioni Tod’s volano a Piazza Affari. Perché l’uscita dalla Borsa di Milano del titolo Tod’s sembra blindata. Ieri, lunedì, all’indomani della notizia dell’Opa a 43 euro, il valore del titolo della società con sede a Casette d’Ete è salito di oltre il 18%, arrivando a 43 euro. Pareggiando dunque l’offerta che L Catterton (veicolo guidato dalla famiglia Arnault) ha lanciato attraverso la nuova società Crown Bidco. Dunque gli investitori hanno comprato azioni Tod’s con la sicurezza di poter rivenderle a 43 euro e incassare il differenziale. Il mercato da un lato ha dato ragione a chi nel 2022 preferì non cedere le azioni ai 40 euro offerti nella precedente Opa. Poi fallita. Dall’altro lato ha manifestato di credere nella riuscita di questo secondo tentativo di delisting. «Questa volta, a differenza dell'Opa fallita nel 2022, non c'è una soglia minima» spiegano gli analisti di Intermonte. Il delisting dalla Borsa, infatti, avverrà in ogni caso in quanto gli Arnault e i Della Valle si sono impegnati a votare a favore della fusione. I diritti di voto della famiglia Della Valle e dei suoi amici alleati francesi possono esprimere nell'assemblea straordinaria di Tod's un numero di voti sufficiente (i due terzi del capitale con diritto di voto presente in assemblea) ad approvare la fusione. Così facendo le minoranze che pensavano di resistere, sono in qualche modo “invitate” a cedere le azioni in loro possesso.
Le ragioni
Questo perché in caso di non adesione all’Opa, diventerebbero soci di un gruppo non quotato e quindi con il rischio di ricevere un valore inferiore ai 43 euro.
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Corriere Adriatico