OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Le conclusioni
Il documento conclusivo ha delineato tre obiettivi specifici su cui la sanità mondiale dovrà concentrarsi: il primo è quello di «sviluppare e rafforzare l’architettura sanitaria globale per affrontare al meglio le emergenze di sanità pubblica».
Le prospettive
Nella dichiarazione finale che introduce il documento, i ministri del G7 Salute hanno convenuto sulla necessità di assumersi la «responsabilità collettiva di rafforzare l’architettura sanitaria globale traendo lezione da quanto accaduto durante la pandemia Covid per impegnarsi nuovamente a raggiungere la copertura sanitaria universale e a sfruttare le innovazioni per migliorare la salute globale». E il documento prosegue sottolineando come, «sulla base delle esperienze della pandemia Covid-19 e di tutte le iniziative correlate, riteniamo che la salute globale debba continuare a rimanere in cima all’agenda globale».Il G7 Salute ha inoltre concordato sulla necessità di creare un meccanismo ad hoc per consentire a tutte le persone, comprese quelle nei paesi a basso e medio reddito, di avere accesso ai vaccini e ad altri medicinali di emergenza per le malattie infettive.
I partecipanti
Oltre ai Paesi che sono membri fissi del G7 - ovvero Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa, Canada e Giappone - a Nagasaki sono stati invitati anche India, Indonesia e Vietnam, presenti con i loro rappresentanti. Prossima tappa: Ancona. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico