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ROMA - «Insieme al Commissario alla riscostruzione, agli altri presidenti delle Regioni, ai vescovi e ai sindaci del cratere del sisma del 2016 siamo stati accolti in Udienza da Papa Francesco». Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. «Una grande emozione, - aggiunge - un momento sicuramente simbolico che rappresenta un forte segnale di attenzione e vicinanza da parte del Santo Padre per le nostre comunità che hanno grande volontà di rinascere».
Una giornata speciale, l'ha definita Guido Castelli, Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016: «Una giornata di forte spiritualità che ha dato ulteriore linfa all’unità e alla coesione che lega la grande comunità dell’Appennino centrale, riunita in udienza con Sua Santità Papa Francesco. Vedere riuniti insieme tutti i livelli degli enti locali, dai presidenti delle quattro Regioni del sisma ai 138 sindaci del cratere, i vescovi delle nostre diocesi, i prefetti, i rettori e i rappresentanti delle professionalità tecniche che contribuiscono alla grande opera alla quale siamo chiamati, restituisce il modo evidente il senso del ‘camminare insieme’ verso un futuro di nuova speranza e di sviluppo per le nostre comunità».
Papa Francesco e la ricostruzione dopo il sisma del 2016
Nel suo intervento Papa Francesco ha toccato temi decisivi come la sostenibilità ambientale «che è strettamente connessa con la ricostruzione nel cratere - ha sottolineato Castelli - e che si sviluppa attraverso il rinnovo del nostro patrimonio edilizio.
Particolarmente rilevante è il fatto che il Sommo Pontefice ha fatto riferimento al Programma NextAppennino, la strategia tesa ad accompagnare il rilancio economico e sociale alla ricostruzione materiale.
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