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ANCONA - Un mese e 20 giorni fa un'Apocalisse di acqua e fango ha spezzato 13 vite e distrutto interi paesi dell'entroterra anconetano e pesarese: un'alluvione devastante che ha toccato anche Senigallia sulla costa e diversi centri del Maceratese. Ma il disastro assoluto di lutti indimenticati e di danni per milioni di euro segna ancora cittadine come Arcevia, Barbara, Sassoferrato, Cantiano, Passo Ripe dove si è recato in visita Marco Bussone, presidente Uncem - Unione nazionale comuni comunità enti montani - accompagnato dal presidente Uncem Marche Michele Maiani e dal direttore Giancarlo Sagramola.
Bussone (presidente Uncem): «Serve subito un miliardo per le zone alluvionate»
«La visita che ho potuto fare in quei Comuni e l'incontro con i sindaci lasciano un impatto emotivo che chiede alle Istituzioni nazionali e regionali di stanziare subito risorse.
Il fondi regionali stanziati per le imprese danneggiate
Nelle scorse ore la Regione Marche ha comunicato che sono erogabili i fondi - oltre 6 milioni di euro - destinate alle imprese delle zone alluvionate: potranno fare richiesta le piccole e medie imprese che hanno subito danni con sede nei Comuni colpiti dall’alluvione delle provincie di Pesaro-Urbino e Ancona, come stabilito dall’ordinanza del Dipartimento Protezione Civile, salve eventuali estensioni del perimetro della zona danneggiata. Il finanziamento bancario ha un valore massimo di 150 mila euro, con durata di 8 anni, di cui fino a 2 anni di preammortamento, e potrà essere estinto a seguito di eventuali contributi statali per i danni subiti.
Il contributo della Regione può raggiungere il valore massimo di 26.500 euro, di cui 22.500 per ridurre gli interessi sul finanziamento e 4.000 per il costo della garanzia. In sostanza fino a 100 mila euro non si hanno costi per ottenere il finanziamento. La misura è anche il frutto di un accordo della Regione con l’Associazione Bancaria Italiana Marche, grazie al quale le banche sono impegnate a tenere fermi i tassi di interesse non oltre il 5%, nonostante il rialzo del costo del denaro che sta avvenendo a livello europeo, un tasso di interesse che ci consente di massimizzare il numero delle imprese raggiungibili con le risorse a disposizione.
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