Indifesi contro l'alluvione, 9 sindaci alla Regione: «Non possiamo controllare il fiume, serve un nuovo sistema»

Indifesi contro l'alluvione, 9 sindaci alla Regione: «Non possiamo controllare il fiume, serve un nuovo sistema»
SENIGALLIA - I nove sindaci della vallata scrivono alla Regione, e per conoscenza al Prefetto, per chiedere di mettere in sicurezza Misa e Nevola. E’ passato oltre un mese...

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SENIGALLIA - I nove sindaci della vallata scrivono alla Regione, e per conoscenza al Prefetto, per chiedere di mettere in sicurezza Misa e Nevola. E’ passato oltre un mese dall’alluvione e non sanno come proteggere la popolazione che amministrano. «Servono interventi tempestivi ed efficaci».

 

E’ questo l’appello alle autorità regionali da parte dei sindaci di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli, contenuto in una serie di lettere indirizzate al commissario straordinario e presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, al vice commissario straordinario Stefano Babini, all’assessore alla Protezione civile regionale Stefano Aguzzi, al dirigente della Protezione civile regionale Stefano Stefoni e al Prefetto di Ancona Darco Pellos. Numerose le criticità segnalate, con particolare riferimento ai temi della viabilità, delle modalità di trattamento del legname trasportato dall’alluvione e del sistema di allertamento delle popolazioni. 

La viabilità

Per quanto riguarda la viabilità i primi cittadini sollecitano le competenti autorità regionali a emanare, nel più breve tempo possibile, il provvedimento che si erano impegnate ad adottare, che concerne la chiara indicazione del soggetto attuatore degli interventi per strade e ponti. Altro provvedimento invocato è quello finalizzato a stabilire in modo chiaro e formale le modalità di trattamento del legname, trasportato dall’alluvione all’interno delle proprietà private e la gestione delle ingenti quantità di alberi abbattuti e in procinto di cadere lungo gli argini e all’interno degli alvei dei fiumi Misa e Nevola. Chiesti anche interventi urgenti da realizzare sugli alvei dei fiumi Misa e Nevola. 

La manutenzione

Dopo aver ricordato come le materie della manutenzione dei fiumi e del sistema di allertamento della popolazione siano di esclusiva competenza regionale, i sindaci hanno evidenziato che attualmente, come acclarato dalla stessa Protezione civile, il sistema di rilevamento dell’acqua nelle aste fluviali del Misa e del Nevola non è in grado di accertare l’esatto quantitativo di acqua in alveo, dato indispensabile per salvaguardare ed accrescere la sicurezza della popolazione. «Tale situazione è stata aggravata dall’alluvione del 15 settembre – spiegano i primi cittadini - che ha radicalmente modificato la conformazione delle aste fluviali così come degli argini e del terreno circostante».

I Comuni così si trovano « nell’impossibilità di svolgere quei compiti di monitoraggio, in loco, del livello dei fiumi assegnati loro dal Dipartimento di Protezione civile regionale, in quanto non dispongono di competenze, strumentazioni e risorse umane adeguate». Alla luce della gravissima situazione esposta, che determina la materiale impossibilità dei primi cittadini di tutelare efficacemente la sicurezza delle proprie comunità, i sindaci chiedono con forza alle autorità regionali di provvedere con urgenza alla messa in sicurezza dei fiumi Misa e Nevola e di approntare un sistema di rilevamento e allertamento di valle funzionante e funzionale.

 

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Corriere Adriatico