Marche, i giovani dimenticati 44mila non studiano e non lavorano

Giovani neet
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ANCONA - Non studiano e non lavorano. Sono 43.931 i giovani marchigiani tra i 15 e i 29 anni 'neet'. Sono quelli che hanno terminato il ciclo di studi o lo hanno interrotto prematuramente e non sono inseriti in alcun percorso lavorativo o formativo.


Delusi dalle precedenti esperienze nemmeno cercano più attivamente un'occupazione. Un giovane marchigiano su 5 (19,8%), secondo il Centro Studi
della Cna Marche, che ha elaborato i dati Istat tra il 2008 e il 2015, si trova in questa condizione (il 25,7% in Italia).

«La situazione - commentano il presidente della Cna Marche Gino Sabatini e il segretario Otello Gregorini - è migliorata negli ultimi 12 mesi, con i giovani 'neet' passati da 45.323 a 43.931 e 1.392 che hanno trovato un'occupazione nelle imprese della regione grazie alle agevolazioni alle assunzioni previste dal Jobs Act. Con la riduzione degli sgravi contributivi per le imprese che nel 2016 scendono in media da 8 mila a 3 mila euro per ogni neoassunto, temiamo che quest'anno il numero dei giovani senza lavoro torni a salire».

«Da sottolineare il fatto che, precisa il direttore del Centro Studi Cna Marche Giovanni Dini, il calo nell'ultimo anno dei giovani 'neet' ha riguardato soltanto gli uomini, scesi dal 18,5 al 17,4% mentre le donne sono aumentate dal 22,2 al 22,4%, in controtendenza con la dinamica nazionale. È verosimile che di fronte alla difficoltà di trovare un lavoro, molte giovani donne marchigiane abbiano deciso di arrendersi e di occuparsi della famiglia in attesa di tempi migliori». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico