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ANCONA - Si va ai tempi supplementari. La frenetica giornata di ieri non è bastata al centrodestra per chiudere definitivamente la partita campale delle candidature alle elezioni Politiche del 25 settembre. Se Lega e Forza Italia hanno le idee chiare su chi piazzare dove, Fratelli d’Italia sta facendo fatica a districare la matassa, soprattutto nei listini. Ma c’è anche la partita sul collegio Marche nord al Senato a tenere banco. Ieri gli incontri romani si sono susseguiti a ritmi forsennati ed il vertice delle 18 tra i quattro partiti della coalizione - Fratelli d’Italia, Carroccio, azzurri e Udc - è andato avanti fino a tarda sera. Un complicato gioco di incastri per arrivare alla sfida del 25 settembre con la miglior squadra possibile da schierare in campo. Partiamo dalle caselle definite.
Lega e Forza Italia
In casa Lega e Forza Italia, si diceva, il puzzle è ormai stato composto. Nei collegi uninominali della Camera, il Carroccio schiera il vicepresidente della Regione Mirco Carloni a Pesaro e l’assessora regionale Giorgia Latini a Macerata.
Fratelli d’Italia
Ma la guest star di questa partita è Fratelli d’Italia che, con ogni probabilità, sarà il gruppo che riuscirà ad eleggere più parlamentari. Lo sa il vertice e lo sa la base: questo ha stimolato gli appetiti di molti, ma è impossibile riuscire a piazzare tutti. Dovrebbe essere ormai certa la candidatura della deputata uscente Lucia Albano all’uninominale Marche sud al Senato, mentre in quello di Ancona alla Camera, il nome più quotato a ieri era quello di Stefano Benvenuti Gostoli, segretario provinciale del partito di Giorgia Meloni. L’altro in lizza per questa casella è il capogruppo regionale Carlo Ciccioli, che però non ha mai fatto mistero di non gradire particolarmente quel posizionamento e preferirebbe essere capolista al Senato, Ed a proposito di listini, vero rompicapo per FdI, il borsino di ieri dava la coordinatrice regionale alla Camera Elena Leonardi capolista alla Camera, seguita dall’assessore regionale Guido Castelli. Con questo assetto, scatterebbero entrambi per un seggio in Parlamento. Ultimo ma non ultimo, il collegio Marche nord al Senato, andato al paracadutato Antonio De Poli, presidente nazionale dell’Udc, ma lo strascico di polemiche che ne è conseguito ha richiesto un supplemento di riflessione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico