Marche, nel primo trimestre 2016 sono state assunte 30 mila persone

Un operaio impegnato in una fabbrica
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ANCONA - Nel primo trimestre di quest'anno le aziende marchigiane hanno assunto 30.310 persone, il 13,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015. La maggior parte dei neo assunti ha un contratto a termine (74,8%), il 19,7% un contratto a tempo indeterminato e solo il 5,4% è stato assunto come apprendista. Lo rileva un'indagine dell'Ires Cgil regionale.


Le trasformazioni di contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato sono state 950 (+35,9%). Le trasformazioni dei tempi determinati in contratti stabili invece sono state 2.213, il 30,1% in meno rispetto al primo trimestre 2015. Il saldo tra assunzioni e cessazioni per i contratti a tempo indeterminato è pesantemente negativo (-2.397). Secondo Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil, «la cosa che più colpisce non è tanto il crollo dell'occupazione dopo il doping degli incentivi, ma le sue dimensioni. A marzo 2016, registriamo un -38,6% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno; ciò che più preoccupa è il confronto con il 2014, anno in cui ancora non c'erano gli incentivi. Infatti rispetto allo stesso periodo del 2014, c'è un calo dei tempi indeterminati del 9,67%, dei tempi determinati del 10,28% e dei contratti di apprendistato del 23,79%». «Se il Governo non cambierà politica, il rischio è che a fine anno si assista ad un'ecatombe occupazionale».
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Corriere Adriatico