Domani si vota la Riforma degli Ersu Protestano gli studenti e i sindacati

Domani si vota la Riforma degli Ersu Protestano gli studenti e i sindacati
ANCONA - Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Marche organizzano per domani, 14 febbraio, una mobilitazione dei lavoratori degli enti di diritto allo studio sulla proposta di legge di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ANCONA - Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Marche organizzano per domani, 14 febbraio, una mobilitazione dei lavoratori degli enti di diritto allo studio sulla proposta di legge di riforma degli Ersu. La mobilitazione si terrà dalle ore 11 alle 17 presso il piazzale antistante palazzo Leopardi, ad Ancona. Ribadendo quanto già dichiarato nel corso delle audizioni consiliari, i sindacati sostengono la costituzione dell'Erdis come ente unico regionale con la sua natura di ente strumentale della Regione, con responsabilità diretta dei servizi. Questo impianto, per i sindacati, permette il rispetto di quanto previsto dalla legge di Stabilità e consentirebbe la razionalizzazione delle procedure con relative economie di scala nonché la garanzia dell'uniformità del diritto allo studio. Ma ci saranno anche gli studenti universitari della Lista Gulliver-Udu, oltre ai sindacati, a protestare. «Dopo mesi di mobilitazione e di incontri, le richieste del mondo accademico, degli studenti e dei lavoratori non hanno ancora trovato ascolto» si legge in una nota degli studenti. «Da mesi chiediamo una legge che sia davvero in grado di migliorare il diritto allo studio nelle Marche, che porti ad avere servizi di eccellenza e standard di qualità elevati in tutti i territori della regione. Si sta scegliendo, invece, di mantenere la frammentazione e gli egoismi territoriali e di deresponsabilizzare l'istituzione regionale dal garantire il diritto allo Studio, attraverso le convenzioni con gli atenei».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico